Il Friuli Venezia Giulia conferma le prime posizioni in Italia per la copertura vaccinale in età pediatrica e lo fa proprio nei giorni in cui il tema dei vaccini è tornato alla ribalta facendo persino “scricchiolare” la poltrona del ministro della Salute, il medico Orazio Schillaci, che ha azzerato le nomine al Nitag, l’organismo che dà supporto tecnico al ministero, per la posizione di qualche componente, critico sull’obbligo vaccinale. «Sono un medico, credo nei vaccini», ha motivato il ministro, sostenendo la posizione anche a fronte delle critiche di due ministri dello stesso Governo. Una “fede” nel valore dei vaccini che si conferma in regione, dove la copertura vaccinale contro il morbillo, per esempio, nel 2023 era del 96,98%, la terza più alta in Italia, dopo quella di Toscana ed Emilia Romagna. Percentuali solide pure nei dati aggiornati alla fine dell’anno scorso. Con riferimento al 2024, poi, è per la maggior parte sopra il 95% la copertura vaccinale a due anni dalla nascita, con percentuale in aumento a tre anni.

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I DATI «Sono numeri importantissimi in questa stagione di polemiche sui vaccini afferma l’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi -. Essi riflettono lo sforzo del lavoro regionale per la prevenzione e quello del sistema professionale; la responsabilità dei giovani, che guardano all’immunizzazione con rispetto della comunità scientifica, facendo vaccinare i propri figli». Un Friuli Venezia Giulia in testa alle regioni italiane per copertura vaccinale «dimostra come la nostra politica sui vaccini, senza se e senza ma, prosegua in continuità anche con l’esperienza che ci ha portati fuori dalla pandemia da Covid», aggiunge l’assessore. Stando al report vaccinale aggiornato a fine 2024, a quella data dallo studio osservazionale 2022 risultava coperta al 95,15% per la polio e per la difterite e per la pertosse; al 95,17% per il tetano; al 95,13% per l’Epatite B; al 94,72% per il morbillo e al 94,73% per la parotite. Copertura al 94,73% per la rosolia e al 94,26% per la varicella. Alta anche la copertura contro l’haemophilus influenzae tipo b, con il 95,02%. I BAMBINI L’attenzione dei genitori Fvg per i vaccini si è confermata a fronte dell’introduzione di nuove immunoprofilassi, come quella contro il Virus respiratorio sinciziale nei neonati. «La copertura è stata molto alta e durante l’ultimo inverno i casi di bronchiolite sono stati pochi e mai gravi», spiega infatti il dottor Roberto Dall’Amico, direttore del Dipartimento materno infantile dell’Asfo. «Le coperture vaccinali in regione sono sempre state alte conferma – e questo perché i professionisti che si occupano delle vaccinazioni sanno il loro lavoro e le famiglie sono in grado di comprendere bene il significato delle vaccinazioni». Secondo lo specialista «lo spazio che viene dato a chi si dichiara contrario alle vaccinazioni non rappresenta quello che le persone pensano e fanno: solo il 3% della popolazione pediatrica in Fvg non è vaccinata contro il morbillo. Sono bambini che hanno la fortuna di sfruttare l’alto tasso di vaccinazione che rende difficile la circolazione del virus sottolinea -. Corrono però il serio rischio di ammalarsi quando vanno in paesi dove la copertura vaccinale è bassa o quando si ritrovano in ambienti molto affollati con persone provenienti da tanti paesi. Eventi tutt’altro che infrequenti». IL TETANO Le vaccinazioni possono essere un elemento di discussione in pronto soccorso pediatrico quando i medici si ritrovano a visitare bambini senza copertura per tetano e con ferite sporche. «Il tetano purtroppo è una bruttissima malattia ricorda il dottor Dall’Amico -. A volte è molto difficile convincere i genitori a procedere con la vaccinazione. Ma ci riusciamo sempre». Non da ultimo, il pediatra sottolinea «l’importanza della vaccinazione contro la pertosse durante la gravidanza. A volte chi segue le donne non la propone e ci ritroviamo a dover gestire neonati con pertosse. E nei primi mesi di vita conclude – si tratta di una bruttissima malattia».