Trump è il primo inquilino della Casa Bianca ad aver utilizzato l’International Emergency Economic Powers Act (Ieepa) del 1977 per imporre dazi, invocando gli squilibri commerciali, il declino del potere manifatturiero americano e il flusso transfrontaliero di droga. Ma, in proposito, la sentenza della Corte d’Appello ha inferto un duro colpo al tycoon: “La legge conferisce al presidente un’autorità significativa per intraprendere una serie di azioni in risposta a un’emergenza nazionale dichiarata, ma nessuna di queste azioni include esplicitamente il potere di imporre tariffe, dazi o simili, o il potere di tassare. Sembra improbabile che il Congresso, emanando l’Ieepa, intendesse discostarsi dalla sua prassi passata e concedere al presidente un’autorità illimitata per imporre dazi”, che è materia finora di competenza del parlamento.