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Elia Viviani commenta il declassamento e il cartellino giallo subito nella ottava tappa della Vuelta a España 2025. Secondo al traguardo, il leader della Lotto contesta la decisione della giuria rivendicando la sua scelta nello sprint sul traguardo di Saragozza, dove aveva scelto una traiettoria diagonale al momento di lanciare la sua volata, ma che aveva interrotto al momento dell’arrivo di Jasper Philipsen con la consapevolezza che il rivale fosse più veloce e che era giusto farlo passare. Un movimento complessivo che tuttavia la giuria ha scelto di sanzionare severamente, aprendo a nuove polemiche dopo quanto successo nei giorni scorsi con Danny Van Poppel al Giro di Germania, provocando anche la reazione di Tadej Pogacar.
“Ho cambiato la mia linea? Sì, l’ho fatto – commenta il veronese sui social – Perché? Perché in quanto velocista, quando sei davanti, cerchi sempre un lato. E perché non ho scelto il lato sinistro delle transenne al momento di lanciare la volata? Perché davanti a me avevo il mio compagno Jasper De Buyst e sapevo che si sarebbe spostato, ma non potevo prevedere da che parte lo avrebbe fatto l’ultimo uomo della Alpecin-Deceuninck, quindi ho deciso di partire dal centro della strada”.
Come detto già da lui stesso nell’intervista subito dopo l’arrivo, il classe 1989 ha poi comunque permesso di passare a Philipsen sentendolo arrivare. “Quando ho sentito Philipsen urlare sapevo che non potevo chiudergli la porta, quindi mi ha chiaramente superato – aggiunge – Se ho parlato con la giuria? Certo, il presidente mi ha mostrato il video di quel che avevo fatto e mi ha spiegato che non potevo cambiare la traiettoria, anche se alla fine gli ho lasciato lo spazio per passare”.
L’oro olimpico di Rio 2016 chiude infine con le scuse, rivolte ai suoi compagni di squadra. “Mi spiace per il team e i miei compagni perché meritavano un risultato migliore, oggi sono stati incredibili!”
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