di
Mirko Giustini

Le previsioni dell’Anif: nella regione 550 centri fitness e business da 150 milioni

Crescita a doppia cifra per le palestre del Lazio. La stima positiva arriva dall’Anif, l’Associazione nazionale impianti sport e fitness. A fare la differenza rispetto al 2024 le strategie di fidelizzazione della clientela e il boom di iscrizioni a pilates

Fitness: un giro d’affari di oltre 150 milioni

Secondo un’analisi di Unioncamere-Infocamere su dati Movimprese raccolti fino al 30 giugno, in tutta la regione sono registrati 550 centri sportivi, il 76% dei quali nella provincia di Roma. L’ampia offerta (la seconda in Italia dopo quella lombarda) accoglie circa mezzo milione di persone che, sborsando almeno 300 euro per un abbonamento annuale, generano un giro d’affari di oltre 150 milioni



















































Un fatturato aggregato che sale lentamente a causa dei numerosi abbandoni: in media ci si affeziona alla nuova routine dopo sei mesi. «Se altre discipline riescono a rinnovare fino al 90% delle adesioni, noi ci attestiamo sul 75%, il 25% in più del 2019 – afferma il presidente Anif Giampaolo Duregon –. Merito delle diverse iniziative messe in campo dai gestori, che vanno dalla retta anticipata all’impiego di insegnanti professionisti e carismatici, fino all’organizzazione di gare periodiche che trasferiscono del sano agonismo anche a corsi in cui di solito la sfida è solo contro sé stessi. I tornelli più tecnologici aiutano a monitorare gli ingressi». 

L’aumento dei costi nei centri fitness

Il settore però deve fare attenzione pure al rincaro del costo della manodopera, salito del 20% dopo la regolarizzazione dei collaboratori prevista dall’ultima riforma. Un incremento che sommato all’inflazione ha reso i listini più salati. 

«Da noi sono cresciuti di appena il 3% – sottolinea Emanuele Tornaboni, presidente del Due Ponti Sporting Club –. Nonostante questo ci aspettiamo un aumento delle iscrizioni del 15%. Sarà decisivo il momento d’oro che sta attraversando il pilates, disciplina che riunisce uomini e donne di tutte le età. Va molto il funzionale, ma l’80% degli utenti continua ad avvicinarsi per la sala pesi». 

Il voucher da 500 euro del Comune

Benché oggi un mese di allenamento costi poco più di una giornata in uno stabilimento balneare, in casi estremi i genitori preferiscono fare qualche sacrificio pur di non rinunciare allo sport per i figli. Ecco perché anche quest’anno il Comune di Roma ha stanziato 1 milione e mezzo in voucher da 500 euro ciascuno

Gli aiuti sono finalizzati a sostenere la spesa per corsi svolti da ragazzi dai 5 ai 16 anni con Isee familiare fino a 40mila euro, purché si scelga una delle 254 strutture aderenti all’iniziativa. Per richiedere il contributo c’è tempo fino al 7 settembre.


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1 settembre 2025