Mamma 16enne chiede la Dad


Il liceo di Piacenza che frequenta non ha ancora dato risposta positiva e la ragazza è preoccupata: per avere l’asilo gratis dovrebbe andare in comunità ma vuole stare in famiglia

Share it!



Icons / List-view
Created with Sketch.






Indice dell’articolo

Icons / arrow-down
Created with Sketch.



Ha seguito le lezioni con la Dad mentre era in gravidanza, si è ricollegata con i professori due giorni dopo il parto e adesso che le lezioni riprendono rischia di non poter più studiare a distanza, mentre accudisce suo figlio che ha cinque mesi. Una situazione difficile quella di una mamma di 16 anni che vive a Piacenza. La giovane donna ha deciso di lanciare un appello sui social e di contattare il quotidiano della sua città per far conoscere a tutti la situazione.

(Ti interessa: L’estate della coppia: luna di miele o stress test?)

Il dilemma di una 16enne

La ragazza vorrebbe continuare a frequentare il liceo Gioia, dove aveva iniziato il suo percorso dopo le scuole medie, ma non può permettersi l’asilo nido privato per il piccolo, che costa troppo, e non ha nonni che le tengano il bimbo. La Dad sarebbe la soluzione ideale, ma la scuola non ha ancora confermato che possa usufruirne. Solo che la scuola sta per iniziare e la ragazza è preoccupata.

Image Form

Voglio stare con la mia famiglia

“È assurdo che per frequentare debba andare in comunità (dove il nido sarebbe gratuito) con il mio bambino o trovare un asilo privato che costa oltre mille euro al mese” – ha denunciato la 16enne. “Lo scorso anno mi avevano concesso la Dad perché avevo una gravidanza a rischio, mentre ora mi hanno fatto sapere che sarebbe contro il regolamento. Voglio continuare a studiare, ma restando con mio figlio e la mia famiglia”.

Una brutta sorpresa

La studentessa tra l’altro ha ottimi voti, dato che ha concluso l’anno con una media dell’otto e mezzo e non ha mai ridotto il suo impegno. Chiusa in casa per una gravidanza a rischio, ha ripreso a seguire le lezioni dall’ospedale due giorni dopo il parto. Anche per questa ragione la notizia ricevuta dalla coordinatrice di classe sul dubbio di poter proseguire con la Dad le è apparsa inaccettabile.

La scuola prende tempo

Dopo il post della ragazza e la lettera su Libertà, la scuola è stata interpellata e ha preso tempo. La dirigente Cristina Capra ha risposto ai giornalisti che non è stata presa alcuna decisione definitiva e al momento è tutto in sospeso. La scuola attende un incontro con i servizi sociali previsto per questa settimana e assicura che si cercherà la soluzione migliore per la ragazza e suo figlio. Ma i giorni passano e la prima campanella si avvicina.

Caterina Belloni 

Secondo te è giusto che una giovane mamma non venga aiutata dalla scuola?