di
Luigi Ippolito
La rivelazione viene dall’ex portavoce di Boris Johnson ed è contenuta in «Il potere e il palazzo», un nuovo libro-inchiesta sui reali
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA – Con un potente colpo di tacco all’inguine la regina Camilla, allora adolescente, si liberò di un molestatore che l’aveva aggredita sessualmente su un treno: l’episodio, rivelato solo adesso in un libro sui reali britannici, getta nuova luce sul costante impegno della consorte di re Carlo a sostegno delle vittime di violenza sessuale.
Erano gli anni Sessanta e Camilla, a quell’epoca attorno ai 16-17 anni, era seduta su un treno diretto alla stazione di Paddington, quando un uomo le si piazza accanto e comincia e metterle le mani addosso. La reazione della ragazzina fu prontissima: come le aveva insegnato la madre, la giovane Camilla si sfila una scarpa e assesta un doloroso colpo col tacco ai testicoli dell’aggressore. Dopo di che, arrivata in stazione la futura regina salta giù dal treno, avverte un agente di polizia e fa arrestare il molestatore.
Tutto l’episodio è stato raccontato da Guto Harri, ex responsabile della comunicazione di Boris Johnson, al biografo reale Valentine Low, che ha appena dato alle stampe un nuovo libro intitolato Il Potere e il Palazzo, dedicato ai rapporti fra la monarchia e la politica.
Low rivela che nel 2008 Camilla, allora duchessa di Cornovaglia, aveva incontrato Johnson in qualità di sindaco di Londra: Boris aveva intenzione di aprire dei centri di supporto alle vittime di stupro e fu in quella occasione che la moglie di Carlo gli raccontò dell’aggressione subita da ragazzina. Johnson rimase impressionato e Camilla finì per inaugurare due di quei centri.
Da allora l’attuale regina non aveva più parlato della molestia subita perché non voleva sviare l’attenzione dalle vittime di stupro: ma il suo impegno a favore delle donne abusate è stato costante. Già nel 2012 aveva organizzato un ricevimento a Clarence House per le organizzazioni che si occupano di volenza sessuale e da regina regolarmente visita i centri di sostegno, incontrando le vittime; nel 2016, durante un tour nei Balcani, aveva voluto incontrare le donne che erano state stuprate durante il conflitto nel Kosovo: un impegno che ha portato avanti anche negli Stati Uniti e in India. Fonti vicine a Camilla sottolineano che la regina fa tutto questo perché ritiene che sia giusto e non semplicemente in virtù dell’aggressione subita da adolescente: ma è indubbio che l’esperienza personale abbia dato un’impronta alla sua percezione della violenza di genere.
1 settembre 2025
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