Novak Djokovic continua a scrivere pagine di storia. A 38 anni, il serbo ha raggiunto i quarti di finale di un altro torneo dello Slam, ovvero gli US Open, e il fatto di esserci riuscito in tutti i Major in questo 2025 sta a certificare la sua grandezza, perché nessuno a 38 anni aveva realizzato un qualcosa del genere.

Risultati frutto della sua forza tecnica e mentale che gli stanno permettendo di avere una longevità straordinaria. A New York la vittoria contro il tedesco Jan-Lennard Struff si è tradotta in questo riscontro e nei quarti di finale c’è la possibilità di andare oltre, visto l’avversario, ovvero l’americano Taylor Fritz. Il californiano, infatti, vanta un ben poco augurante 10-0 nel computo dei precedenti con Nole.

“Mi aspetto sempre qualcosa di diverso da chi non mi ha mai battuto. Fritz ha due armi eccezionali, il servizio e il diritto, e negli anni è migliorato molto nella mobilità e nel rovescio. Per la sua stazza si muove davvero bene, credo sia sottovalutato. Abbiamo giocato qui tempo fa ed è stato un match duro. Questa volta sarà una sessione notturna, condizioni diverse. Vedremo, ma so cosa devo fare“, ha dichiarato il serbo.

E sulla possibilità di puntare al 25° Slam in carriera: “È ancora lontano. Ho imparato a prendere tutto partita per partita. Certo, sogno di vincerne un altro, e farlo qui sarebbe speciale: il mio ultimo Slam è arrivato proprio a New York due anni fa, chiudere il cerchio sarebbe incredibile“.