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Giulio Pellizzari arriva al giorno di riposo in maglia bianca alla Vuelta a España 2025, ma la priorità resta la squadra. Al termine della nona tappa, che ha visto Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) fare il vuoto sulle rampe finali di Valdezcaray e Torstein Træen (Bahrain Victorious) confermare la maglia rossa, il giovane corridore marchigiano resta in top 10, a 2’53” dal leader, e continua a indossare il simbolo del primato nella classifica dei giovani al termine di una tappa in cui non ha particolarmente brillato, sorpreso anche dall’azione del danese mentre era in una posizione defilata. Non stupisce vedere il nome del 21enne marchigiano tra i migliori della classifica dopo il potenziale mostrato al Giro d’Italia 2025. Anche qui alla Vuelta, oltre a dimostrarsi un gregario di lusso per i compagni, continua a confermarsi una presenza costante nei piani alti della generale.
“Mi sono trovato indietro nel gruppo e mi ha un po’ sorpreso l’attacco di Vingegaard, che è partito molto presto – ha commentato il classe 2003 – Ma in fin dei conti, ha dato due minuti a tutti, era semplicemente troppo forte”. Una volta rimasto poi nel gruppo degli inseguitori, lo si è visto anche lavorare per il suo compagno Jai Hindley, che resta dunque al momento la priorità del team tedesco. “Alla fine avevo buone gambe, buone sensazioni, ma l’ultima parte della salita era piuttosto semplice. Abbiamo fatto del nostro meglio con la squadra, vedremo nelle prossime tappe di montagna”, aggiunge la giovane promessa italiana.
Anche quando gli si chiede un parere su Raul Garcia Pierna (Arkéa – B&B Hotels), 24enne spagnolo e possibile contendente per la maglia bianca che invece ieri ha avuto libertà i azione e ha provato ad attaccarlo, il classe 2003 risponde prontamente di voler dare precedenza al lavoro di squadra per supportare il capitano e che il bilancio personale si potrà fare “solo nella tappa finale di Madrid”.
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