Una nuova intensa perturbazione sta per raggiungere il Veneto e, entro stasera, lunedì 1 settembre, porterà un aumento della nuvolosità, a partire dai settori alpini e prealpini, con il rischio di primi piovaschi o temporali. «Nel corso di martedì la perturbazione attraverserà la regione, con precipitazioni a tratti anche di moderata o forte intensità nella prima parte della giornata, in particolar modo sui settori centro-settentrionali, con rischio di locali disagi e colpi di vento» spiega Manuel Mazzoleni, metereologo di 3B Meteo «Bel tempo è atteso mercoledì e giovedì, mentre un nuovo fronte lambirà la regione venerdì, determinando un parziale peggioramento con fenomeni perlopiù sui settori alpini e, localmente, anche sulle Prealpi nel corso del pomeriggio/sera. Per il weekend la situazione resta incerta: la prima parte sarà soleggiata, ma domenica è previsto un nuovo aumento della nuvolosità per l’arrivo di una seconda perturbazione atlantica, che potrebbe portare i primi fenomeni all’inizio della settimana successiva. Clima via via più caldo, con massime fino a 28/31°C circa».
Il bollettino della Regione, scatta il pre-allarme
Una nuova perturbazione di origine nord-atlantica interessa la regione fino alla serata di martedì 2 settembre. Da stasera sono previste condizioni di tempo instabile, a tratti perturbato specie nella notte e al mattino di martedì e in modo più irregolare nel pomeriggio/sera di martedì, con precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio e temporale, localmente anche forti e/o persistenti specie sui settori centro-orientali tra Prealpi e costa dove sono maggiormente probabili i quantitativi complessivi più consistenti.
In considerazione di queste previsioni, il Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto ha dichiarato lo stato di preallarme (allerta arancione) per temporali nelle aree VENE-H (Piave pedemontano), VENE-F (Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna), VENE-G (Livenza, Lemene e Tagliamento); in tutto il resto della regione è stato dichiarato lo stato di attenzione (allerta gialla). Per le zone VENE-H, VENE-F e VENE-G l’allerta sarà gialla per rischio idrogeologico. Lo scenario sarà caratterizzato da fenomeni intensi, diffusi e in rapida evoluzione. Saranno possibili l’innesco di frane superficiali e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari delle zone in allerta; l’innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria e il rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con allagamenti di locali interrati e/o sottopassi. L’avviso è valido dalle 20 di oggi alla mezzanotte di mercoledì.
In considerazione delle previsioni meteo annunciate per le prossime ore, si comunica che dalle 20.00 di questa sera sarà aperta la sala operativa della Protezione civile del Veneto a Marghera, per seguire ora per ora l’evolversi della situazione.
Il presidente della Regione, Luca Zaia, ringrazia tecnici ed operatori della Protezione Civile impegnati senza sosta per garantire la sicurezza dei veneti.
Visto lo stato di criticità arancione per temporali (preallarme) dichiarato dal Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto nelle aree VENE-H (Piave pedemontano), VENE-F (Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna), VENE-G (Livenza, Lemene e Tagliamento) e lo stato di criticità gialla (attenzione) nel resto del territorio regionale, si invitano i cittadini ad evitare responsabilmente spostamenti non necessari e ogni comportamento che possa mettere a rischio la propria incolumità.