Il 31 agosto 2010, a soli 50 anni per un tumore al pancreas, ci lasciava uno dei più grandi corridori degli anni ’80. Per certi versi, il campione-simbolo di quel ciclismo. L’ultimo dei romantici prima della robotizzazione, e di Epolandia. Amato più in Italia che nella sua Francia, il mito de ‘Le Professeur’ ha segnato un’intera generazione. Come per lui il Tour dell’89 perso per 8” contro Greg LeMond: impossibile dimenticarlo…