Famiglie solo elettriche, che hanno detto addio a benzina e gasolio: altro che seconda auto di casa…Ecco due storie che vanno in direzione opposta rispetto a chi decide di tornare indietro.
I Vergari: 10 anni, 6 mezzi nuovi o usati, zero rimpianti!Tesla Model Y e Model 3 (in alto), Askoll, VW e-Up, XEV Kitty e ora Leapmotor T03: è entrato veramente di tutto in casa Vergari. Sempre SOLO ELETTRICO.
Della Vergari-family, romana, ci siamo già occupati. Adesso su LinkedIn fanno sapere di essere arrivati al sesto mezzo elettrico, come racconta Gianluca: “In 10 anni, la mia famiglia ha detto addio ai motori a combustione e ha abbracciato l’elettrico. Non siamo ricchi, siamo persone normali: genitori, sorella, cognato, compagna, con vite, lavori e esigenze diverse. Eppure, ce l’abbiamo fatta! Ecco il nostro viaggio:
– Febbraio 2015: Volkswagen E-Up nuova (22.000€, 160 km di autonomia, ora 125 km, mai un problema!)
– Marzo 2022: Askoll ES3 (2.500€, perfetto per la città)
– Settembre 2024: Tesla Model 3 Performance con FSD completodel 2019 usata (con 200.000 km a 21.000€, venduta Mini Countryman diesel del 2015)
– Novembre 2024: XEV Kitty usata (3.000€, scelta smart della mia compagna)
– Aprile 2025: Model Y Long Range con autopilot avanzato usata (con 32.000 km, 35.000€, per mio cognato)
– Agosto 2025: Leapmotor T03 nuova (16.000€, l’ultima di mia sorella, dopo la sua Dacia Sandero)
Da chi lavora al centro di Roma a chi macina 30.000 km in 6 mesi per viaggi in Europa, l’elettrico si è adattato a ogni stile di vita. Con fotovoltaico e accumulo, risparmiamo e viviamo in modo più sostenibile. La transizione elettrica non è un lusso: è tecnologia, scelta e miglioramento. Fatti, non parole”.
Famiglie solo elettriche: i Baumer, due Kona e ansia da ricarica zero
Stessa scelta per un nostro lettore, Gustavo Baumer, che spiega qui la sua scelta: “Lasciare non era un opzione, abbiamo raddoppiato. Di contraltare a ipotetici utenti elettrici scontenti e decisi a lasciare l’elettrico, di cui avete riportato i testi, vorrei proporre qui la mia storia diversa. Il nido di casa è ora vuoto, anche il secondo figlio ha preso il volo. Ha trovato un appartamento con posto auto, ma senza possibilità di ricarica. Tragitti giornalieri previsti di una quarantina di km, tratta per tornare a casa a trovarci (qualche volta al mese) 250 km. Abbiamo subito optato per un’auto con una buona autonomia. Sul mercato dell’usato, a prezzi ragionevoli, c’erano Zoe, Tesla e Kona. Come nella fiaba di riccioli d’oro, la Zoe è troppo piccola, la Tesla troppo grande, la Kona perfetta. Conoscendo inoltre quest’ultima da oramai 5 anni, la scelta è stata praticamente obbligata. Ansia da ricarica? Assolutamente nulla: una volta alla settimana sarà senz’altro sufficiente (con più di 500 km di autonomia della Kona in ciclo cittadino), sul posto mio figlio cercherà quale fornitore sarà il più adatto. Possibilmente a ricarica lenta non lontana dal posto di lavoro. Quindi eccoci qua, la rossa rimane, la grigia parte, ultima ricarica fotovoltaica a casa prima della partenza e via…elettrico!“.