Si è ufficialmente insediato oggi lunedì 1° settembre il nuovo direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia Antonio D’Urso, nominato dalla presidente della Regione Umbria Stefania Proietti. Il mandato avrà durata quinquennale. “È un onore per me guidare questo prestigioso ospedale con un’antica storia nella sanità pubblica italiana”, ha dichiarato Antonio D’Urso nel suo primo giorno di insediamento. “Metterò a disposizione le mie competenze e la mia esperienza come manager pubblico della sanità per migliorare le performance e attuare modelli organizzativi di cura che vadano incontro alle esigenze dei cittadini e tengano conto delle peculiarità delle strutture e della valorizzazione dei professionisti sanitari che vi operano, in sinergia con l’Università degli Studi di Perugia. Fin da subito – ha precisato – inizierò il confronto sul campo con tutto il personale”.

Il nuovo direttore generale ha inoltre espresso la sua gratitudine verso le istituzioni: “Ringrazio la presidente Proietti, il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, e la direttrice regionale, Daniela Donetti, per avermi dato fiducia“. La presidente Proietti, la giunta regionale e la direttrice regionale salute e welfare, Daniela Donetti, esprimono al dottor D’Urso i migliori auguri per un proficuo lavoro e al contempo ringraziano il dottor Giuseppe De Filippis, direttore uscente, per l’impegno profuso in questi anni alla guida dell’Azienda ospedaliera di Perugia, e il dottor Emanuele Ciotti per aver diretto l’ospedale in questo ultimo mese. 

Chi è Antonio D’Urso

Antonio D’Urso, classe 1962, è catanese di nascita e romano di adozione; è coniugato con un figlio. Si è laureato in Medicina e Chirurgia con 110/110 e lode presso l’Università degli Studi di Catania, dove si è subito specializzato in “Anestesia e Rianimazione”. Successivamente ha conseguito numerose specializzazioni nell’ambito della sanità pubblica (“Sicurezza sociale e Organizzazione sanitaria” presso l’Università degli Studi di Siena e “Igiene e Medicina Preventiva” presso l’Università Cattolica del “Sacro Cuore” di Roma) e in “Medicina Legale e delle Assicurazioni” presso l’Università degli Studi “Tor Vergata”.

Ha iniziato la sua attività lavorativa come medico di emergenza specialista in anestesia e rianimazione, per poi intraprendere la carriera in igiene e tecnica ospedaliera, dove ha maturato una pluriennale esperienza lavorativa come direttore sanitario, prima, e direttore generale, poi, in prestigiose aziende sanitarie e ospedaliere italiane, come ASL Roma 2, Azienda USL n. 4 Prato, Azienda USL n. 2 Lucca, Azienda ospedaliera S. Camillo Forlanini di RomaAzienda ospedaliera universitaria di Sassari, Azienda USL Toscana Sud Est.

L’ultimo incarico ricoperto, prima di giungere all’Azienda ospedaliera di Perugia, è stato quello di direttore generale del dipartimento Sanità e Politiche sociali della Provincia Autonoma di Trento.

Dal 2023 fa parte della comunità degli Ambassador della Sanità Italiana e da 2021 è vice presidente nazionale della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso).

Durante la sua lunga carriera professionale ha frequentato numerosi corsi di formazione manageriale in ambito sanitario e ha conseguito i diplomi di “Valutatore Responsabile ISO 9001:2000 Settore Sanità” con attestato Cepas di “Auditor e Responsabile Gruppo di Audit di S.G.Q. nel settore sanitario” e di “DE&I Manager” (Diversity, Equity e Inclusion) per la promozione della diversità e inclusione nelle aziende sanitarie.

Cospicua l’attività di docenza nelle università pubbliche e private italiane dove ha insegnato, fra le tante discipline, diritto sanitario, organizzazione dei servizi ospedalieri, programmazione e pianificazione delle organizzazioni sanitarie, medicina legale del SSN e igiene generale e applicata. Numerose le pubblicazioni in riviste scientifiche e libri.

Le sue competenze spaziano dalla gestione sanitaria alla programmazione e riorganizzazione dei servizi, con una grande esperienza nella sanità pubblica, ospedaliera e territoriale. Con il suo lavoro, di medico specialista, prima, e di manager pubblico, poi, ha governato importanti cambiamenti organizzativi contribuendo a migliorare i modelli di assistenza sanitaria e le performance aziendali attraverso lo sviluppo di strategie innovative per ottimizzare i percorsi di cura e l’integrazione tra ospedale e territorio. La sua formazione è solida e multidisciplinare.

È un convinto sostenitore del lavoro di squadra, dell’importanza della sperimentazione e della ricerca, della cultura dell’integrazione delle diverse famiglie professionali all’interno dell’azienda e della collaborazione interaziendale e interistituzionale come fattori determinanti per un miglioramento continuo.