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Redazione Milano
L’architetto ha commentato così il «Piano Riviera per Gaza»: «È un’orrenda e violenta proiezione di un futuro inaccettabile e perverso, che presuppone la deportazione e la diaspora forzata di migliaia di famiglie»
«Il Piano Riviera per Gaza è un’orrenda e violenta proiezione di un futuro inaccettabile e perverso, che presuppone la deportazione e la diaspora forzata di migliaia di famiglie già oggi esposte a una continua minaccia
di morte»: Stefano Boeri ha commentato così il piano postbellico americano per la Striscia. «Vivo come un cupo paradosso – ha spiegato l’architetto – che tra le sue ispirazioni ci sia anche un’immagine del Bosco Verticale di Milano, il prototipo di un’architettura che al contrario promuove l’armonia con la natura e con la storia dei luoghi e che in questi anni ha dimostrato nel mondo di saper ospitare non solo abitazioni per ricchi ma edilizia sociale in affitto, spazi pubblici e servizi sanitari».
Oltre al Bosco Verticale a Milano, Boeri ha infatti firmato con la stessa ispirazione anche spazi pubblici ad Utrecht edifici di edilizia residenziali ad Eindhoven e in Cina, paese dove ha realizzato anche servizi sanitari come il «Rehabilitation Center» progettato per Shenzen.
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1 settembre 2025
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