ROMA (Reuters) -L’Italia uscirà presto dalla procedura dell’Unione europea per deficit eccessivo, in quanto è vicina a portare il deficit di bilancio al 3% del Pil.
Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde.
L’essere sottoposti alla cosiddetta ‘procedura per deficit eccessivo’ limita il margine di manovra dei Paesi in materia fiscale e di spesa, poiché le regole Ue impongono di tagliare il deficit di un importo prestabilito ogni anno fino a riportarlo al 3% del Pil o sotto tale soglia.
La presidente della Bce ha citato il miglioramento delle prospettive di bilancio dell’Italia parlando della crisi di bilancio in Francia, suo Paese d’origine, dove il governo rischia di cadere in seguito a un voto di fiducia in programma la prossima settimana.
“L’Italia sta compiendo oggi sforzi di bilancio molto seri e probabilmente uscirà (dalla procedura Ue), raggiungendo presto un deficit del 3%”, ha affermato Lagarde in un’intervista a Radio Classique.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti aveva detto a luglio che l’Italia potrebbe portare il deficit sotto il 3% del Pil già nel 2025, aprendo la strada all’uscita dalla procedura Ue nel 2026, un anno prima del previsto.
Ad aprile, il governo si è impegnato a ridurre il deficit al 3,3% del Pil quest’anno dal 3,4% nel 2024 e al 2,8% nel 2026.
Questo mese l’Italia dovrà aggiornare le previsioni di crescita e gli obiettivi di deficit e debito nell’ambito del Documento di Economia e Finanza (Def).
(Tradotto da Agnese Napoletti, editing Sabina Suzzi)