BELLUNO. Una saccatura di origine nord-atlantica, in fase di approfondimento verso il Mediterraneo occidentale, determina un flusso di correnti caldo-umide sulle regioni settentrionali, innescando una fase di maltempo che si estenderà domani (martedì 2 settembre) con precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco e localmente intense.

 

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche. 

 

L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, lunedì 1 settembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, in estensione dal primo mattino di domani, martedì 2 settembre, a Lazio meridionale e Campania, specie sulle aree costiere.

 

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

 

Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, martedì 2 settembre, allerta arancione su settori di Veneto (in particolare nelle province di Belluno e Treviso) e Lombardia; allerta gialla sull’intero territorio di Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Bolzano, Veneto, Emilia-Romagna e su parte di Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Molise e Campania.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.

 

Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.