Sinner ingiocabile, Bublik si arrende: sarà derby con Musetti
(Gaia Piccardi, inviata a New York) A Miami gli aveva detto che sembrava un marziano, a New York Alexander Bublik va oltre: «Jannik, sembri un giocatore generato dall’Intelligenza Artificiale». Non c’è match, sul centrale dell’Open Usa. I vip restano delusi, anche se nel corso del riscaldamento, incontrando Anna Wintour, il numero uno aveva dato alla storica direttrice di Vogue una piccola anticipazione delle sue intenzioni: «L’ultima volta ha vinto lui, è tempo di rivincite…».
Halle, in effetti, è un ricordo che appartiene a un’altra era geologica. Sceso in campo in modalità Terminator, Sinner è l’uragano che travolge Bublik in tre set (6-1, 6-1, 6-1) senza permettergli di esprimere un grammo del suo (notevole) potenziale. E così la serie di 55 turni di servizio tenuti dal kazako in un torneo in cui non aveva mai subito break, è spezzata al primo gioco dell’incontro. Jannik in versione bello di notte, vestito dallo sponsor di blu pavone per il prime time dell’ultimo Slam stagionale, strappa subito il servizio all’avversario che appare smarrito e ridimensionato, incapace di divertirsi e di divertirci. Sottoposto alla pressione di Sinner, Bublik apre la porta della piccola bottega degli orrori: 31 errori non forzati, 13 doppi falli (incluso uno dal basso), la miseria del 19% di seconde palle in campo.
Il risultato non è una partita di tennis, valevole per gli ottavi di finale del Major newyorkese. E’ un’esecuzione. Jannik è spietato però il kazako ci mette del suo, a differenza del match con Tommy Paul sembra non avere alcuna sensibilità sulla palla, che tratta come un oggetto volante non identificato, sbagliando spesso anche il colpo di inizio gioco, il servizio, perché l’italiano rimanda tutto. Tutto. «Non sono io scarso, sei tu che sei troppo bravo!» dice Bublik a Sinner a rete, dopo 1h21’ di spettacolo al contrario, chiuso con il doppio fallo numero tredici.
Se il 6-3, 6-0, 6-1 rifilato da Lorenzo Musetti allo spagnolo Munar sembrava il risultato più netto ottenuto da un tennista azzurro a livello di ottavi Slam, ancora una volta Sinner interviene a riscrivere la storia del nostro tennis a suo favore. L’avversario dei quarti dell’Us Open, mercoledì, sarà proprio il ragazzo uscito dalle cave di Carrara. Il derby tra Musetti e Sinner (2-0 per Jannik, il ritiro a Barcellona nel 2022 non conta) dividerà il tifo nostrano e decreterà il semifinalista della parte alta del tabellone. «Il tennis italiano vi farà divertire» promette il migliore. Più di stasera, non sarà difficile. Allez.