Solo Isak e Wirtz sono costati 280 milioni. Grazie a conti a posto e ricavi top, i Reds costruiscono per il presente e il futuro
dal nostro corrispondente Davide Chinellato
1 settembre 2025 (modifica alle 21:40) – LONDRA
Come si fa il mercato più ricco della storia, la prima volta di sempre che una singola squadra ha speso oltre mezzo miliardo di euro in una singola sessione? Prendi una squadra ottimamente gestita, una che da anni ha i conti più che in ordine e enorme margine sul rigido fair play finanziario della Premier, mettici la voglia di rinnovare una squadra che ha appena vinto il campionato, di renderla pronta ad aprire il nuovo ciclo, i maxi premi della Champions League e un nuovo ricco contratto con lo sponsor tecnico. Aggiungici il fascino di Anfield e di uno dei club più tifati del mondo. Ed ecco che prende forma il clamoroso mercato del Liverpool dell’estate 2025: un mercato da 511 milioni di euro spesi, del primato di affare più costoso della Premier ritoccato due volte. Qualcosa di storico.
AFFARI RECORD—
La parola d’ordine estiva in casa Reds era rinnovamento. L’idea, dopo tanti anni di investimenti oculati sul mercato (l’unico innesto del 2024 è stato Federico Chiesa, preso a prezzo di saldo dalla Juventus), era quella di rendere la squadra più a immagine e somiglianza di Arne Slot, con acquisti che la rendessero più forte nell’immediato della squadra che ha dominato la Premier lo scorso anno ma anche pronta ad aprire un ciclo. Il risultato è stato qualcosa di storico. I fiori all’occhiello sono ovviamente i due nuovi colpi più costosi nella storia della Premier, Alexander Isak e Florian Wirtz. Il primo è stato il tedesco, preso dal Bayer Leverkusen per 136 milioni di euro bonus compresi. Isak è stato l’affare che ha inaugurato l’ultimo giorno di mercato, la conclusione di una telenovela tra l’attaccante e il Newcastle, che alla fine si è convinto a lasciarlo partire: non per i 173 milioni che i Magpies hanno a lungo insistito per avere, ma per 144 milioni, subito e senza clausole. Non c’è dubbio che Isak sia l’acquisto più caro nella storia della Premier.
RIVOLUZIONE—
Isak e Wirtz sono la punta dell’iceberg, Hugo Ekitike preso per 91 milioni dal Francoforte quello che non si è mai preso le luci dei riflettori che si meritava. In mezzo ci sono investimenti sui giovani, senza badare troppo a spese: Milos Kerkez dal Bournemouth per 46,5 milioni di euro e Jeremie Frimpong dal Leverkusen per 35 milioni sono i due nuovi esterni, quelli che devono avere subito un impatto. I 30 milioni dati al Parma per il 18enne Giovanni Leoni sono un investimento per il futuro, per quello che i Reds sperano possa diventare molto presto il nuovo Virgil Van Dijk. Come guarda al futuro, strizzando l’occhio anche al presente, anche Giorgi Mamardashvili, preso dal Valencia per 28 milioni: per ora è la riserva di Alisson, ma il brasiliano ha sempre concesso spazio ai suoi vice e il georgiano è destinato a prendere il suo posto. Insieme fanno 8 acquisti, fanno oltre mezzo miliardo di euro. Ed è saltato all’ultimo il colpo Marc Guehi dal Crystal Palace.
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CONTI—
Il Liverpool ha incassato anche 239,2 milioni di euro dalle cessioni, a cui si aggiungeranno i 40 milioni dell’obbligo di riscatto già fissato dall’Aston Villa per Harvey Elliott. Non è per come hanno venduto, però, che i Reds si sono potuti permettere questo mercato dei record. Né per il fatto che, per il fair play finanziario, i costi del cartellino vanno spalmati sugli anni di contratto dei giocatori: nel caso di Isak, che ha firmato fino al 2031, i 144 milioni spesi pesano in realtà a bilancio 24 milioni di euro l’anno. Il segreto sta nei 296 milioni incassati lo scorso anno in premi per la vittoria della Premier e il cammino in Champions, nei 70 milioni l’anno che Adidas dal primo agosto versa nelle casse del club, nei 6 milioni di euro che Anfield fa entrare per ogni partita da tutto esaurito, negli oltre 250 milioni dei diritti tv, negli utili che, anche grazie al merchandising (ecco a cosa serve davvero essere uno dei club più tifati del mondo) sfondano ampiamente i 100 milioni di euro. Solo così ti puoi permettere davvero un mercato da mezzo miliardo senza strozzare le casse del club. E il Liverpool ha deciso che questo era il momento giusto per spendere.
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