Non tre, come sperava Igor Tudor («l’ho detto a marzo», si è schernito nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Genoa il tecnico croato), ma ben quattro. E potevano anche essere cinque. Stiamo parlando dei colpi di mercato messi a segno – in totale in estate – nelle ultime 24 ore della sessione estiva. Dopo Jonathan David e Joao Mario, infatti, sono sbarcati sotto la Mole anche Edon Zhegrova, esterno d’attacco kosovaro prelevato dal Lille, e il jolly d’attacco, il belga Lois Openda dal Lipsia. Se il primo è arrivato per sostituire il partente Nico Gonzalez, volato a Madrid – sponda Atletico – in prestito oneroso di 1 milione, il secondo fa parte di un’operazione lampo, scattata sul “gong” del calciomercato quando in casa Juve hanno capito che le condizioni del Psg per arrivare a Kolo Muani (poi finito al Tottenham in prestito senza obbligo di riscatto, ndr) non sarebbero cambiate. Il direttore generale bianconero Damien Comolli avrebbe voluto anche chiudere l’acquisto di un terzino sinistro, in particolar modo individuato in Jonathan Clauss del Nizza, ma i tempi tecnici – troppo brevi – e il mancato accordo tra le parti non ha consentito lo sbarco dell’esperto 32enne sotto la Mole.
Una giornata intensa, dicevamo, in casa Juventus. Specie al mattino dove hanno sfilato al J Medical per sostenere le consuete visite mediche sia l’ex Lilla sia il belga. Ma ad attirare l’attenzione dei tanti tifosi presenti davanti al centro medico bianconero non sono stati i nuovi arrivi bianconeri. Ad attirare la loro attenzione, infatti, è stato lo sbarco di Alessandro Del Piero: accompagnato in auto dal figlio Tobias – ora calciatore in Serie D della Sanremese -, l’ex capitano è stato letteralmente travolto dal calore dei tifosi. Lui, dal canto suo, si è messo a disposizione di coloro che lo hanno sempre sostenuto per selfie – anche con Zeghrova – e autografi.
Pure sui social si è scatenato l’entusiasmo: “Fermate Comolli” il commento più gettonato, scherzando sulla possibilità che anche Del Piero potesse essere un nuovo acquisto del direttore generale del club per la squadra di Igor Tudor. I tifosi, sempre sui social, però, sognano il ritorno dell’ex capitano bianconero in dirigenza, magari nei panni di presidente?
Intanto il dg Damien Comolli ha chiuso la sua prima campagna acquisti: ebbene, l’ex presidente del Tolosa – l’ex dirigenza era solita fare il contrario – non ha fatto nessuna spesa in Italia. Un vero e proprio cambio di tendenza. Un segnale? Tornado agli acquisti di ieri, Tudor ha finalmente da sfruttare diverse frecce nel suo arco. Senza dimenticare che Vlahovic, là davanti, sta facendo faville, nonostante il contratto in scadenza. Ora c’è la sosta per le nazionali. Tudor avrà così tutto il tempo per metabolizzare e pensare alla prossima: a Torino arriva l’Inter per il derby d’Italia.