di C.L.
Sta esplodendo anche nel mondo anglosassone l’interesse per le “misteriose” opere d’arte in ferro battuto che abbelliscono il caratteristico borgo di Sugano, ad una manciata di chilometri da Orvieto. A darne conto è una protagonista del turismo statunitense con base in Italia: Anne Robichaud, guida turistica autorizzata per i tour regionali in Umbria, già fondatrice di uno studio di lingua inglese ad Assisi, uno dei personaggi più importanti della promozione turistica dell’Umbria.
Nel suo sito indirizzato al pubblico americano, Anne racconta il fenomeno collegato al “Banksy di Sugano”, ovvero lo straordinario e sfuggente artista del ferro battuto, Fernando Mingardi e della sorprendente scoperta che lei ha fatto il giorno che è venuta a conoscenza di questo emulo del misterioso esponente inglese della street art la cui vera identità rimane ancor oggi sconosciuta.
“Fernando – racconta Anne – mi ha detto che per lui è stata una sfida stimolante riprodurre in ferro ciò che Banksy aveva creato con tanta maestria nella pittura”. Nei muri delle case di Sugano, insieme a molti altri capolavori dell’artista suganese, campeggia infatti una splendida riproduzione in ferro battuto della celebre opera del writer inglese dal titolo “Il lanciatore di fiori”. Anne descrive le altre opere d’arte del Banksy italiano che stanno facendo di Sugano un caso internazionale e lo stanno trasformando in un borgo artistico. Tra queste anche la creazione di una donna che porge una busta della spesa “un omaggio ad una bottega storica di Sugano”.
Lo straordinario lavoro di Fernando Mingardi, avviato ormai da tempo in maniera spontanea per iniziativa dall’artista, viene adesso sostenuto dal “Progetto Sugano”, l’iniziativa lanciata da promotori del percorso di trekking il cammino dell’intrepido Larth che tocca Orvieto, Civita di Bagnoregio e Bolsena, avendo in Sugano il primo approdo per i turisti che percorrono il tragitto.
“Il primo giorno di settembre si sono registrati sul cammino ben 41 visitatori a dimostrazione di un successo crescente e di un autunno che si annuncia con grandi numeri-dicono gli organizzatori-ci fa molto piacere che il caso di Fernando Mingardi stia esplodendo in questo modo perché rappresenta un esempio di un Genius loci caratterizzato da straordinaria creatività ed amore per la propria terra, ma anche da modestia e riservatezza. Continuiamo a lavorare per fare di Sugano un esempio di rinascita di un piccolo borgo.
Rientra in questa visione anche la creazione di una piccola biblioteca pubblica lungo la strada principale del paese, che si sta caratterizzando per la narrativa, la cultura locale e i fumetti. In questo percorso di rigenerazione e rilancio stiamo collaborando con molti cittadini ed associazioni come Nova Orvieto che ha scelto Sugano come prima tappa del suo festival “Infrazioni”, un evento che va esattamente nella direzione di difendere e far rinascere i borghi e le frazioni dell’orvietano”.