Jannik e la mitica ex direttrice di Vogue chiacchierano durante il riscaldamento. Cosa si sono detti
Jannik la sua dichiarazione d’intenti l’aveva rilasciata alla regina della moda. Una chiacchierata con Anna Wintour, iconica (ex) direttrice di Vogue e appassionatissima di tennis. Insieme all’attore Rami Malek, la giornalista si è fermata sul Centrale per assistere al riscaldamento pre partita di Sinner. Una sfida stuzzicante quella con Bublik (almeno alla vigilia), oggetto di una breve chiacchierata tra i due: “Sto bene, mi sto divertendo – si sente Sinner dire in un video -. L’ultima volta che abbiamo giocato contro mi ha battuto… È il momento della vendetta”.
Jannik lo ha detto come se fosse uno scherzo, una battuta durante una chiacchierata tra amici. Ma era serissimo, se ne se sono accorti tutti, Sasha Bublik in primis, appena è iniziato il match. Il kazako non perdeva il servizio dall’inizio del torneo, 55 game senza break, e Sinner glielo ha strappato subito. Bontà sua gliene ha lasciato uno per set, in un triplo 6-1 che ha scioccato anche il rivale che a rete gli ha detto: “Ma come fai? Io non sono scarso…”. Magico potere della vendetta, del bisogno di rivalsa che Sinner cova dentro dallo scorso anno, quando arrivò a New York con la lettera scarlatta del doping e mille polemiche. Una anno difficile e tre mesi di squalifica in cui ha messo a punto il suo piano. C’è solo un modo ora per pacificarsi: vincere. Ha superato lo sbandamento del match contro Shapovalov, il classico momento difficile che ogni campione affronta in uno Slam e ha tirato giù la visiera del casco, piede piantato sull’acceleratore. Bublik sverniciato, avanti il prossimo.