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Nonostante nel prossimo Gran Premio, nella gara di casa della Ferrari, a Monza, Lewis Hamilton parta con una penalità di cinque posizioni in griglia, il campione inglese, sette volte iridato, è un mito per tutti i fan della F1 e di Maranello. Ed è al suo volto, al compagno di squadra Charles Leclerc e a tutta la scuderia di Maranello che Richard Mille ha legato il lancio dell’RM 43-01 Cronografo Sdoppiante Tourbillon Ferrari.

Nel 2022 la collaborazione tra Richard Mille e Ferrari è partita a gran velocità, dettando la linea che la caratterizza, con lo strabiliante RM UP-01 Ferrari: un modello che, grazie a uno spessore di soli 1,75 mm, è diventato l’orologio meccanico più sottile mai realizzato fino a quel momento (con un prezzo molto vicino ai 2 milioni di euro). Il secondo progetto, presentato a Parigi lo scorso marzo, corre nello stesso campionato: l’orologeria all’avanguardia.

Da sinistra: l’RM 43-01 Cronografo Sdoppiante Tourbillon Ferrari con cassa in Carbon TPT (1,3 milioni di franchi svizzeri, tasse escluse). A fianco, la versione con lunetta e fondello in titanio grado 5 e parte centrale della cassa in Carbon TPT (1,1 milioni di franchi svizzeri, tasse escluse). Entrambi i modelli sono in edizione limitata a 75 esemplari.

Sono due le versioni di RM 43-01 Cronografo Sdoppiante Tourbillon Ferrari, entrambe in edizione limitata a 75 esemplari. La prima presenta tutti gli elementi della cassa in Carbon TPT, la seconda, invece, ha la parte centrale della cassa in Carbon TPT, mentre la lunetta e il fondello sono in titanio grado 5 micropallinato. In entrambe la cassa è nella caratteristica forma tonneau, tipica del brand. L’utilizzo di materiali innovativi è una delle firme distintive di Richard Mille e il Carbon TPT ne è un esempio: si ottiene impilando centinaia di fogli di fibre di carbonio dallo spessore impercettibile di non oltre 30 micron, che in seguito vengono riscaldati a 120° in macchinari usati dall’industria aeronautica. Racconta Julien Boillat, direttore tecnico delle casse di Richard Mille: «Ogni volta che progettiamo un orologio cerchiamo nuovi modi per migliorarne le prestazioni, e usare nuovi materiali che garantiscano maggiore durata è uno di questi. Per noi si tratta sempre di un viaggio verso nuove tecnologie e nuove tecniche. Collaborare con Ferrari è stato molto stimolante per il raggiungimento del nostro obiettivo. Per questo modello il team di Ferrari ha lavorato per due anni con i nostri esperti».  

L’hypercar 499P del team Ferrari-AF Corse che ha vinto la 24 Ore di Le Mans nel 2023 e nel 2024. Questo bolide ha ispirato alcuni particolari dell’RM 43-01 Cronografo Sdoppiante Tourbillon Ferrari. L’alettone posteriore, ad esempio, è richiamato nella piastra in titanio con il simbolo del Cavallino Rampante, posizionata sul quadrante a ore 7. Nel 2025 a trionfare a Le Mans è stata sempre una 499P, ma con livrea gialla di AF Corse, scuderia partner di Ferrari.

Il centro Stile Ferrari ha dato il suo contributo per elementi estetici visibili sul quadrante scheletrato come, ad esempio, la piastra in titanio con il simbolo della casa di Maranello posizionato sul quadrante a ore 5, ispirata all’alettone posteriore dell’hypercar 499P, bolide vincitore nel 2023, nel 2024 e nel 2025 della 24 Ore di Le Mans, o i pulsanti che, invece, ricordano i fari posteriori della Ferrari SF90 Stradale, la prima vettura ibrida di serie di Maranello. Ma anche per la corona, le lancette e il cinturino, quest’ultimo realizzato con un motivo che richiama quello visto sui sedili della Purosangue Ferrari che, presentata nel settembre del 2022, è stata la prima quattro porte e quattro sedili mai prodotta dalla casa automobilistica italiana. «In termini di prestazioni, tutto ciò che ha uno scopo tecnico può anche essere bello», ha sottolineato Flavio Manzoni, Chief Design Officer del Cavallino Rampante.

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Da sinistra: l’inserimento dell’indicatore dei secondi continui con cinque lame radiali sul tourbillon decentrato con gabbia in titanio. A destra: attraverso il fondello trasparente si vede la complicata architettura del nuovo calibro RM43-01 che anima l’orologio che richiama i motori delle Ferrari ed è stato sviluppato in tre anni di lavoro. Il meccanismo ha una riserva di carica fino a 70 ore. Tra le funzioni, quella di cronografo con i secondi sdoppianti di ultima generazione.

Il quadrante scheletrato e il fondello trasparente permettono di osservare da entrambi i lati dell’orologio il design tridimensionale del movimento meccanico a carica manuale di cui è dotato. Si tratta del nuovo calibro RM43-01 con tourbillon decentrato (visibile a ore 5), la cui struttura utilizza materiali all’avanguardia, come i già citati titanio grado 5 e Carbon TPT e, in certi casi, richiama parti di una Ferrari, come per il bariletto che ricorda la ruota di frizione del motore V8. La funzione di cronografo con i secondi sdoppianti di ultima generazione è stata sviluppata da Richard Mille insieme al suo storico partner Audemars Piguet Le Locle: qui le due ruote del meccanismo sono a sei colonne e sono capaci di azionare le leve sia della funzione sdoppiante, sia di quella del cronografo. Questa soluzione tecnica permette così il miglioramento delle performance del movimento, in termini di precisione e di risparmio di energia. Sul quadrante ci sono le indicazioni dei 30 minuti cronografici, della riserva di carica e del segnalatore di funzione che evidenzia, ogni volta che si estrae la corona, la posizione delle lancette e quindi se l’orologio è in carica (W), in folle (N) o se sta segnando il tempo normalmente (H). Per materiali, meccanica, design e innovazioni L’RM 43-01 Cronografo Sdoppiante Tourbillon Ferrari è una Formula 1 da polso. Anche nel prezzo: si parte degli 1,1 milioni di franchi svizzeri, tasse escluse, per la versione in titanio, e si arriva agli 1,3 milioni, sempre tasse escluse, di quella in Carbon TPT.