La stagione scorsa dell’Olimpia Milano è stata segnata dall’assenza di Josh Nebo, colpo dell’estate 2024 in campo per sole 11 partite. Un’assenza pesante, che il GM Christos Stavropoulos ha definito come l’errore più grave della gestione biancorossa: «Abbiamo commesso degli errori, mi viene in mente Josh Nebo, che abbiamo aspettato dopo il primo infortunio e quando si è verificato il secondo forse era già tardi e non c’era una soluzione che ci convincesse».
Per rimediare, l’Olimpia Milano ha risposto con la costruzione di un reparto profondo e versatile. Forse anche troppo? L’obiettivo iniziale era Nikola Milutinov: non un’alternativa a Josh Nebo, ma un centro titolare. Non a caso, sul tavolo c’erano due milioni di euro a stagione secondo i rumors.
Il serbo, però, dopo la stretta di mano ha scelto di restare all’Olympiacos con un contratto ricchissimo favorito dall’infortunio di Fall, contrariando la sua stessa agenzia.
Da qui, la domanda di tanti tifosi: perché virare su un giocatore così diverso come Devin Booker? Il centro della Carolina del Sud, poco da dire, è profilo molto diverso: meno dominante sotto canestro, ma capace di aprire il campo e reduce dalla miglior stagione di carriera in EuroLeague con il Bayern.
A prescindere dalle caratteristiche, il club ha puntato sul meglio possibile presente sul mercato. Adeguandosi. Più che un titolare, un’alternativa di primissimo livello a Josh Nebo.
I test medici su Nebo e lo stesso Booker hanno poi portato coach Ettore Messina a chiedere un’ulteriore copertura: da qui l’arrivo di Bryant Dunston, veterano che unisce esperienza, carisma e affidabilità. Completano il pacchetto Ousmane Diop, che troverà minuti soprattutto in LBA (ma sul quale al momento ci sarebbe poca fiducia), e Leonardo Totè, il cui annuncio è atteso nelle prossime settimane.
Josh Nebo dunque al centro. L’Olimpia Milano crede nel pieno recupero, per quanto con tutte le cautele del caso (non è da escludersi l’assenza in questi primi test stagionali). Altrimenti non gli averebbe “precluso” la presenza ad Eurobasket 2025. Obiettivo è essere pronto il prima possibile, con le dovute alternative.
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