© Sirotti



Egan Bernal c’è e lo sta dimostrando alla Vuelta a España 2025. Dopo il grave incidente che lo ha visto coinvolto nel gennaio 2022, il campione colombiano si sta impegnando al massimo per ritornare al livello che gli consentì di guadagnarsi le vittorie al Tour de France 2019 e al Giro d’Italia 2021. Arrivato al GT spagnolo, l’unico che manca alla sua collezione e che lo vede attualmente undicesimo in classifica generale a 2’55’’ dalla maglia rossa, il classe 1997 si dice per adesso soddisfatto, pur senza nascondere le difficoltà di questa prima settimana. Con lucidità, ammette dunque che una sua vittoria in questo grande Giro resta molto difficile da raggiungere, ma conferma che si tratta del grande obiettivo del suo finale di carriera.

Ai microfoni di Marca, il portacolori della Ineos Greandiers sottolinea come per un successo in un grande giro “devono davvero allinearsi tutti i pianeti, non basta essere forti o avere fortuna”, tuttavia il 28enne sudamericano mostra tutta la sua determinazione: “Sono felice di essere tornato davanti dopo tanti sforzi. C’è ancora molta strada da fare, voglio fare una buona Vuelta e dimostrare alla mia famiglia e a tutte le persone che mi hanno sostenuto che ne è valsa la pena. Con questo sarei già molto soddisfatto”.

Prestazioni che intanto sembrano in crescita, anche grazie a quanto fatto nella Corsa Rosa: “Mi ha dato fiducia il fatto che la maggior parte delle volte sono rimasto con i favoriti – spiega – Credo però che mi manca ancora fare un altro passo avanti. Vedremo se tra il Giro e la Vuelta riesco a farlo. La verità è che ho avvertito un cambiamento dopo aver fatto nuovamente una corsa di tre settimane, stressando il corpo e facendomi trovare davanti. Penso mi abbia dato un qualcosina in più. Vedremo se ora riuscirò a metterlo in mostra qui alla Vuelta”.

La strada per Madrid è ancora lunga, ma Bernal si conferma ancora una volta tra i migliori. Dopo Tour e Giro, una vittoria alla Vuelta potrebbe diventare il suo quarto successo, insieme a un ritorno che, da solo, vale più di una vittoria. Il tenace scalatore di Zipaquirá sottolinea infatti la passione che lo muove e i sogni che lo hanno spinto a tornare in gruppo e che continuano a spronarlo ogni giorno: “Credo che continuerò ad andare in bici finché mi divertirò. […] Non so se ci riuscirò, ma mi sveglio ogni giorno pensando che posso essere di nuovo il migliore. Per me è un grande sogno, per cui mi impegno molto. Lavoro per raggiungerlo”.

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