La Legabasket Serie A si prepara a una stagione di cambiamenti significativi, tra l’avvicendamento alla presidenza – con l’elezione di Maurizio Gherardini che entrerà in carica a fine anno fiscale – e il lancio di LBA TV, la nuova piattaforma di streaming che trasmetterà in autonomia le partite del massimo campionato di basket italiano.
Il presidente uscente Umberto Gandini, intervistato su Il Resto del Carlino, ha illustrato le ragioni e gli obiettivi di un progetto che punta a ridisegnare il rapporto tra la Lega e i tifosi.
«Essere editori di noi stessi»
«La legge Melandri ci consente di essere editori di noi stessi e noi siamo tra le prime leghe in Europa – ha spiegato Gandini – ad aver preso la decisione non solo di autoprodurre gli incontri, ma anche di distribuirli direttamente agli appassionati o a chi, anche solo per curiosità, decide di vedere una partita del nostro campionato in streaming».
La scelta, giudicata da molti rischiosa, nasce da un’esigenza di mercato:
«Abbiamo constatato che il valore percepito del basket italiano non coincideva con i dati reali di crescita. Da qui la necessità di costruire un rapporto diretto con gli appassionati, superando una distorsione che penalizzava la nostra immagine».
L’accordo con Deltatre e la nascita di LBA TV
Il partner tecnologico dell’operazione sarà Deltatre, azienda leader nel settore dei servizi digitali sportivi.
«Abbiamo trovato in Deltatre un partner industriale che crede fortemente nella pallacanestro – ha aggiunto Gandini – e che ci affiancherà nella creazione di contenuti, nella costruzione della redazione e nello sviluppo del canale. L’obiettivo è essere pronti già per la Frecciarossa Supercoppa di settembre».
La piattaforma prenderà forma attraverso una app scaricabile su pc e smartphone.
«Gli abbonamenti – ha sottolineato il presidente – saranno in linea con i prezzi di mercato e garantiranno la possibilità di seguire non solo le partite, ma anche contenuti extra durante la settimana».
L’intervista
Gherardini, LBA: «Ora guido una squadra diversa, fatta di club e non giocatori»
Nella lunga intervista concessa a Sport e Finanza, Maurizio Gherardini, presidente designato LBA parla degli obiettivi a cui può ambire il basket italiano ma anche delle lunghe stagioni vissute all’estero e delle esperienze che possono fare scuola al nostro movimento.
La sfida della frammentazione dei diritti
Uno dei motivi principali dietro la nascita di LBA TV riguarda la frammentazione dell’offerta.
«Per seguire campionato, Coppe europee e Nazionale – ha ricordato Gandini – un appassionato avrebbe dovuto sottoscrivere fino a tre abbonamenti diversi. Con la nostra piattaforma intendiamo semplificare l’accesso e offrire un punto di riferimento unico, anche per chi vuole vivere il basket oltre al parquet».
Parallelamente, Sky trasmetterà due partite a settimana e la Lega sta lavorando per concludere un accordo che garantisca la visibilità in chiaro di un match per giornata.
La distribuzione dei ricavi
Il modello economico seguirà le linee tracciate dalla legge Melandri: il 60% dei ricavi sarà distribuito in parti uguali tra i club, mentre il restante 40% sarà assegnato sulla base di criteri legati a performance sportive e parametri economici.
Un passaggio epocale
LBA TV rappresenta dunque un passaggio epocale per il basket italiano: un investimento sull’autonomia, sulla valorizzazione del prodotto e sulla costruzione di una comunità digitale di riferimento.
La stagione che sta per aprirsi sarà il banco di prova di un’operazione che unisce sport, innovazione tecnologica e nuove strategie di monetizzazione dei contenuti.