di
Christian Gaole
Verona, il professionista Gianluca Pressi e il suo paese di costruzioni dal peso di 250 chilogrammi con 500 omini gialli: «La mia passione da bambino si è riaccesa nel 2016 quando mia moglie mi ha regalato un trenino»
Una città di Lego, è questo il più innovativo dei progetti messi a punto da Gianluca Pressi, 43 anni di Verona, architetto di professione, urbanista per passione. Con oltre centomila mattoncini Lego, il veronese ha costruito una città in casa di 6,5 metri quadri, dal peso di 250 chili, con 500 «omini gialli» e un’occupazione di suolo casalingo di 2,55 metri. Un viaggio, quello di Pressi, che dura da tutta una vita, da quando in tenera età ha ricevuto in regalo un trenino dai genitori. Crescendo, l’architetto aveva abbandonato le costruzioni Lego per altri interessi, ma quando la moglie Eleonora Bussola nel 2016 gli ha regalato un altro trenino in Gianluca si è riaccesa la passione.
La città ideale
Una sorta di città ideale quella costruita da Gianluca, il quale spiega che la sua creazione è dotata di hotel, banche, edicole e così via. «È una città completamente inventata, gli edifici sono per lo più costruzioni che provengono da set Lego, progettati e venduti dall’azienda. Sono i modulari, così si chiamano, e ogni anno ne esce uno nuovo», racconta l’architetto. «Io me ne sono inventati tanti altri, li ho composti e messi insieme», aggiunge.
«Nel 2016 Eleonora mi ha regalato questo trenino, – spiega Gianluca – l’ho montato e ho preso il coraggio di comprare uno di questi edifici modulari (quel tempo c’era in commercio solo la banca). Quando ero bambino edifici così grandi non ne facevano, ero incuriosito da questi nuovi progetti, volevo studiarli. E poi ho ricominciato, ne ho preso un altro e di lì a poco ho scoperto che alcuni erano fuori produzione». La ricerca di questi pezzi unici non è stata semplice per Gianluca, ma, grazie alla sua tenacia è riuscito nell’intento: «Ho trovato dei gruppi Facebook dove vendevano questi “reperti”, ho cercato su eBay e ho scoperto un sito dove commerciavano questi pezzi fuori produzione. Pian piano, trovandone due o tre all’anno, sono arrivato a collezionarli tutti».
Il sogno di diventare Lego fan designer
Che sia una città marittima o lagunare, poco importa, Gianluca riferisce che la città «ha tutto, il mare, le strade, ogni centimetro quadrato è coperto da un mattoncino e c’è sempre qualcosa sopra quel pezzettino» e un’attenzione all’ambiente anche se è una città ideale, perché, argomenta Gianluca: «Ho i pannelli fotovoltaici sul tetto delle mie case». Pressi ha un altro sogno nel cassetto: diventare Lego fan designer, e a spiegarlo, è stato proprio l’architetto: «Ogni anno c’è un concorso a cui partecipano diverse persone da tutto io mondo. È un processo molto esclusivo, l’azienda seleziona con cura tutti i progetti. Spero, prima o poi, che una delle mie creazioni venga scelta per farne un un progetto ufficiale». In attesa di essere selezionato Pressi si esercita a mettere a punto nuove costruzioni per la sua città: «Il primo progetto che ho fatto è stato un restaurant boat, come si trova ad Amsterdam. E così è nata l’idea di creare la città attorno ad un canale che dal mare si insinua fra le case». Una città che prende ispirazione tanto da Venezia quanto da Amsterdam, verrebbe da dire: «L’ho divisa in tre quartieri, da un lato il mare, dall’altro la la zona residenziale, e poi c’è questo canale che penetra e entra fra le case».
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1 settembre 2025
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