di
Silvia Turin

Trump, 79 anni, ha sempre più spesso dei lividi sulle mani. Quali sono le cause che possono rendere la pelle soggetta a lividi improvvisi? Le ipotesi scientifiche e le spiegazioni fornite dalla Casa Bianca (che ha confermato per il presidente un’insufficienza venosa cronica)

Le recenti immagini dei lividi sulle mani del presidente americano Donald Trump riaccendono il dibattito sulle sue condizioni di salute

Le foto più esplicative risalgono all’incontro del 25 agosto scorso alla Casa Bianca con il presidente sudcoreano Lee Jae Myung. Negli scatti di agenzia si vede chiaramente un livido violaceo, già dai colori attenuati, che copre metà del dorso della mano destra di Trump. Nelle immagini scattate nelle settimane precedenti, la stessa area della mano presentava una macchia chiara con bordi ben definiti, presumibilmente dovuta al fondotinta utilizzato per nascondere il livido sottostante.
Secondo la NBC News, Trump è stato visto con lividi sulla mano destra in diverse occasioni ad agosto.



















































Il livido sulla mano di Trump cosa significa? Quali problemi di salute può manifestare?

Le speculazioni e la spiegazione 

Le speculazioni sullo stato di salute del presidente non si sono fatte attendere: alcuni medici interpellati dalle varie testate giornalistiche hanno ipotizzato dai problemi vascolari, al cancro alla pelle, agli effetti di un recente inserimento di una flebo, a una maggiore vulnerabilità ai lividi dovuta all’età.
In realtà una spiegazione ufficiale è stata fornita dalla Casa Bianca: a luglio è stata resa pubblica una lettera del medico del presidente, Sean Barbabella, in cui si affermava che i lividi erano «compatibili con una lieve irritazione dei tessuti molli dovuta a frequenti strette di mano e all’uso di aspirina, che viene assunta come parte di un regime standard di prevenzione cardiovascolare».

Cause mediche dei lividi 

Entrambe le ipotesi sono valide dal punto di vista medico: l’uso di acido acetilsalicilico può portare facilmente a lividi, soprattutto nelle persone più anziane, dato che i fluidificanti del sangue bloccano la normale funzione delle piastrine.
La stessa età (Trump ha 79 anni) potrebbe essere l’altra valida spiegazione alternativa: con il tempo la pelle e i vasi sanguigni diventano più fragili e anche una (vigorosa) stretta di mano potrebbe lasciare un segno, anche se è un’ipotesi più remota.
Anche l’inserimento di una flebo, specie in una persona anziana, potrebbe essere causa della comparsa di lividi.

Altri fattori che potrebbero provocare lividi improvvisi e non giustificati da traumi sono: 

  • tumori del sangue (come la leucemia o il linfoma); 
  • alcuni rari disturbi emorragici; 
  • malattie del fegato; 
  • disturbi piastrinici; 
  • l’uso prolungato di cortisone; 
  • l’uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS).

Molti anni di esposizione al sole, infine, possono contribuire a un tipo di lividi negli anziani che si chiamano «porpora senile», macchie sbiadite posizionate sul dorso delle mani e degli avambracci.

Tutti questi casi non sono direttamente applicabili ai lividi del presidente Trump perché (almeno per i tumori e altre malattie) ci dovrebbero essere altri sintomi e in ogni caso perché ogni diagnosi andrebbe verificata da specialisti.

L’insufficienza venosa cronica 

Una condizione legata a un problema venoso, però, è stata diagnosticata a Trump: nella lettera menzionata del medico Barbabella si rivelava che al presidente era stata riscontrata un’insufficienza venosa cronica, definita nel comunicato stesso «una condizione benigna e comune, in particolare negli individui di età superiore ai 70 anni».

L’insufficienza venosa cronica è causata da un deficit valvolare che fa sì che il sangue vada dall’alto verso il basso, esattamente il contrario di quanto avviene normalmente, e questo causa un aumento della pressione nei capillari, con conseguente formazione di edemi e ristagno del sangue nelle vene. Nelle sue forme più severe, può provocare gravi complicanze come edemi, pigmentazione della pelle, eczema, fino alla comparsa di ulcere e trombosi venosa e mette a maggior rischio di sviluppare eventi cardiovascolari (come ictus e infarti).

Trump è stato fotografato anche con le caviglie gonfie durante il suo secondo mandato e il medico Barbabella ha affermato che «Trump ha notato un leggero gonfiore nella parte inferiore delle gambe, ma i test hanno mostrato che non c’erano prove di trombosi venosa profonda (TVP) o malattia arteriosa».

I lividi sono altra cosa 

In ogni caso clinicamente i lividi sulla mano non sono direttamente correlabili all’insufficienza venosa, che colpisce (anche nelle manifestazioni evidenti) le gambe.

Tutte le altre ipotesi mediche in campo sopra menzionate restano ugualmente valide, ma non verificabili.

2 settembre 2025 ( modifica il 2 settembre 2025 | 12:17)