La raccolta curata da Giovanna Faso mette in evidenza il ruolo cardine di Olivetti nel concepire la tecnologia non solo come strumento funzionale, ma come vero e proprio linguaggio culturale. Affiancando ai computer d’epoca arredi originali, riviste, periodici, manuali tecnici e oggetti di design Faso ricompone la visione avanguardistica di un’impresa che voleva guardare alle innovazioni tecnologiche come un orizzonte in espansione, rendendole al contempo parte integrante di un nuovo umanesimo aziendale e dello spazio domestico, nonché di una fase spesso trascurata della storia della stessa Olivetti.