ANCONA – Un’eccellenza che rischia di implodere sotto il peso dei tagli e della carenza di personale. È il grido d’allarme lanciato dalla segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, che ha scelto il luogo simbolo della sanità marchigiana, l’ospedale di Torrette, per una tappa cruciale della campagna elettorale a sostegno di Matteo Ricci, candidato presidente della coalizione di centrosinistra.

Davanti a una platea di medici, specializzandi e studenti di Medicina, che le hanno esposto le crescenti difficoltà quotidiane, Schlein ha messo subito in chiaro il senso della sua visita: “Questo ospedale alle nostre spalle è un’eccellenza, ma i medici sono in difficoltà. Siamo qui per ascoltare il loro grido di dolore e per proporre un’alternativa a chi sta smantellando la sanità pubblica”. La leader dem ha poi precisato la valenza del voto del 28 e 29 settembre: “Ogni Regione fa storia a sé e non crediamo nell’estrapolazione nazionale dei risultati regionali, ma i marchigiani hanno una grande responsabilità: scegliere di non andare avanti con chi sta tagliando la sanità pubblica perché vuole una sanità a misura del portafoglio delle persone”.

“Meloni mente sui fondi, governo in conflitto d’interessi”

Parole durissime sono state riservate al governo nazionale. “Chi non ha soldi sta rinunciando a curarsi. Questo vuol dire privare i cittadini del diritto alla salute”, ha tuonato Schlein. “Mancano guardie mediche, i pronto soccorso sono intasati, le file per curarsi sono infinite. Siamo una società che invecchia e non ci stiamo facendo i conti”. La segretaria del PD ha contrapposto la visione del suo partito, basata su una “sanità del territorio, con case e ospedali di comunità”, a quella della destra, accusata di tagliare persino i fondi del PNRR destinati a queste strutture. “Il governo Meloni taglia e poi rivendica di aver fatto il più grande investimento nella sanità. È una bugia”, ha spiegato Schlein. “Meloni sa che la spesa sanitaria si calcola sul PIL e questa è scesa ai minimi storici da quando è presidente”. L’affondo finale è sul conflitto di interessi: “Basta a chi vuole tagliare la sanità pubblica per favorire quella privata, perché qualche membro di governo ha partecipazioni nelle cliniche private. Noi vogliamo la sanità pubblica di Tina Anselmi, ex partigiana e cattolica democratica, che curasse chi da solo non ce la fa”.

L’Intervento di Elly Schlein davanti l’ospedale di Torrette – VIDEORicci: “Acquaroli dà la colpa ai marchigiani per le liste d’attesa”

Al suo fianco, il candidato presidente Matteo Ricci ha rincarato la dose sulla gestione regionale. “La sanità marchigiana è in crisi, in questi cinque anni è peggiorato tutto: sono aumentate le liste d’attesa, è aumentata la mobilità passiva e 150mila marchigiani non si curano più”. La priorità del centrosinistra, ha spiegato Ricci, è “garantire il diritto alla salute per tutti, per questo ci batteremo affinché il sistema sanitario nazionale venga finanziato al 7% del PIL, una misura necessaria per assumere nuovi medici e infermieri”.

Ricci ha poi accusato direttamente il governatore uscente Acquaroli: “Secondo il Governatore le liste d’attesa sono aumentate perché c’è una maggiore richiesta di prestazioni sanitarie. Questo è assurdo, non si può dare la colpa ai cittadini. Non accetteremo mai la privatizzazione strisciante della sanità che la destra ha portato avanti in questi cinque anni”.

Bomprezzi (PD Marche): “Dalla destra solo poltrone e burocrazia”

A fare gli onori di casa, la segretaria regionale del Pd, Chantal Bomprezzi, che ha motivato la scelta del luogo: “Abbiamo scelto l’ospedale regionale perché nel nostro programma la Sanità pubblica si trova al primo posto. La destra ha vinto le elezioni facendo promesse su questo fronte che non ha mantenuto”. L’accusa è netta: “Le liste di attesa sono aumentate e con il governo Acquaroli sono aumentate solo la burocrazia e le poltrone. Noi dobbiamo puntare su assistenza domiciliare ad anziani e fragili e sulla salute mentale”.