Il 2 settembre si celebra la Giornata Mondiale del Cocco, un’occasione perfetta per riscoprire le proprietà di questo frutto tropicale e dei suoi derivati — olio e latte — sia dal punto di vista del benessere personale che in ambito culinario.
A guidarci alla scoperta dei benefici del cocco è la dottoressa Serena Missori, endocrinologa e diabetologa, autrice dei libri Tiroide e metabolismo – le ricette e Serena cucina (Edizioni Lswr). Nei suoi ricettari, infatti, cocco e olio di cocco occupano un posto di rilievo, anche grazie alla loro versatilità e al profilo nutrizionale interessante.
La dottoressa Serena Missori sulla cover del suo ultimo libro «Serena cucina» (Edizioni Lswr).
I benefici dell’olio di cocco per la pelle e il metabolismo
Non è solo un ingrediente esotico da cucina: l’olio di cocco è sempre più apprezzato anche in ambito cosmetico e salutistico. Ricco di acido laurico, ha un effetto levigante e idratante sulla pelle. Può essere utilizzato come struccante naturale o come trattamento serale da applicare sulla pelle bagnata per mantenere il viso luminoso e nutrito. Studi ne confermano l’efficacia anche contro acne, eczema e psoriasi.
Dal punto di vista metabolico, l’olio di cocco aiuta ad accelerare il metabolismo, favorisce la combustione dei grassi e contribuisce al mantenimento di livelli sani di colesterolo e trigliceridi. In cucina, si presta a moltissimi usi: si può impiegare in padella, in forno, nelle zuppe o a crudo, per insaporire insalate e smoothie.
«Oil pulling»: pulizia naturale per la bocca
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Everyday better to do everything you love
Tra gli usi meno noti ma molto efficaci, c’è l’«oil pulling», un’antica tecnica ayurvedica per la pulizia di denti, gengive e lingua. Bastano pochi minuti con un cucchiaino di olio di cocco in bocca per ottenere un effetto antibatterico e detox.
Cocco: fonte di fibre e grassi buoni