Nel Partito Democratico ha vinto la linea Decaro. L’ex sindaco di Bari ottiene il disimpegno del governatore della Puglia Michele Emiliano, il quale, dopo l’incontro con la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, avrebbe rinunciato alla candidatura al Consiglio regionale. “Continuerà a dare un contributo imprescindibile alla costruzione del futuro della Regione essendo stato protagonista in questi dieci anni da Presidente di una fase di straordinario sviluppo e innovazione in Puglia. Tutto il Partito Democratico gli è riconoscente per il grande servizio svolto per la comunità e siamo certi che la sua competenza continuerà a essere una risorsa importante per noi, ben oltre i confini della Regione che ha guidato in questi anni” ha spiegato la segretaria Dem, segno che il Governatore uscente ha comunque ottenuto la garanzia a proseguire l’esperienza politica ma sotto un’altra chiave o, comunque, ha strappato la candidatura alle prossime Politiche. Schlein ha quindi garantito che Emiliano non si candiderà, sposando la linea e la candidatura di Antonio Decaro a presidente della Regione Puglia.
Il commento di Decaro non si è fatto attendere: “Ringrazio il Partito Democratico per la fiducia e per il lavoro fatto in queste settimane nella costruzione della proposta politica per la Puglia 2030. A Michele Emiliano, che ha scelto di non candidarsi al Consiglio regionale, va la mia stima e la mia gratitudine per avere, generosamente, fatto un passo di lato. Lui resta per me un protagonista assoluto della storia nuova che si è aperta vent’anni fa, a partire da Bari e poi in tutta la Puglia. La sua esperienza e la sua collaborazione saranno preziose per immaginare insieme il futuro di questa terra. Mi auguro che lo stesso gesto di generosità possa arrivare anche da Nichi Vendola e da Avs, che considero alleati fondamentali per il governo della Regione, in modo da avviare la campagna elettorale e di tornare finalmente a parlare dei temi che interessano i pugliesi” ha concluso l’europarlamentare.