Finisce in provincia di Roma il tour di fuoco del piromane delle volanti. L’uomo è stato individuato a Ladispoli, sul litorale, dagli agenti della digos della questura di Roma. Non ancora rese note le sue generalità il presunto piromane è ritenuto responsabile di aver appiccato il fuoco a una volante della polizia di Stato parcheggiata davanti al commissariato Viminale in via Farini e a una vettura in uso al ministero della Giustizia in via Arenula, in Centro Storico. I veicoli sono stati danneggiati in modo lieve grazie all’intervento degli agenti che hanno spento le fiamme.

Il tour del piromane delle volanti

La notte di fuoco dell’uomo individuato a Ladispoli era cominciata intorno alle 22:00 di giovedì sera quando aveva appiccato il fuoco a una vettura della polizia penitenziaria in sosta davanti al ministero della Giustizia, in via Arenula. Appiccate le fiamme con del liquido infiammabile si era poi allontanato con il principio d’incendio domato sul nascere dagli agenti della penitenziaria in servizio al dicastero di Roma Centro.

Fuoco alla volante della polizia 

Dopo poco più di mezz’ora la stessa persona di carnagione bianca, vestito con cappello con visiera, pantaloni lunghi e uno zaino in spalle è stata poi ripresa alle 22:39 dalle telecamere del commissariato Viminale di via Farini. Frame eloquenti nel quale si vede l’uomo accucciarsi sotto la parte posteriore di una volante e poi appiccare il fuoco con un accendino dopo aver cosparso del liquido infiammabile contenuto in una bottiglia di plastica.

L’incendio al Csm

Alle 23:00 sempre di giovedì sera un altro incendio davanti un obiettivo istituzionale, la sede del CSM in piazza dell’Indipendenza, a Castro Pretorio. In questo caso sono stati dati alle fiamme dei rifiuti accumulati in strada senza provocare nessuno tipo di danno. Un incendio che secondo le prime indagini non sarebbe legato ai primi due, ma al momento l’ipotesi non viene esclusa.

Chi è il piromane

Identificato quasi subito, le ricerche del piromane sono cominciate giovedì sera e sono proseguite per tutta la giornata di venerdì. Nel tardo pomeriggio gli investigatori della digos lo hanno individuato già lontano dalla Capitale. Messo a disposizione della magistratura si tratta di un cittadino italiano. Ancora poco chiaro il movente dei due roghi, che non hanno provocato gravi conseguenze. Le indagini sono coordinate dalla procura della Repubblica di Roma.