Ospedali francesi pronti ad accogliere i soldati feriti in Europa. E’ quanto prevede una circolare del ministero della Salute francese, che avverte le agenzie regionali della sanità sul territorio di preparare l’installazione, in caso di necessità, di strutture sanitarie in collaborazione con il ministero della Difesa, affinché gli ospedali civili possano accogliere un eventuale afflusso importante di militari feriti. Ne ha dato notizia il settimanale Le Canard Enchainé, che ne ha preso visione.

La circolare

Si tratterebbe di centri di smistamento di feriti a livello regionale, pronti a ricevere militari di ritorno dal fronte, orientandoli verso gli ospedali civili più adatti e più vicini, ma anche rimpatriarli verso il loro paese di origine una volta ristabiliti. A livello nazionale, lo stato francese, agendo in coordinamento con la Nato e l’Unione europea, si preparerebbe ad uno scenario che consente il ricovero “di 100 pazienti al giorno per 60 giorni consecutivi su tutto il territorio”, con “picchi di attività che possono raggiungere 250 pazienti al giorno per 3 giorni consecutivi”, si legge nella circolare.

Anticipare le crisi

La ministra della Salute, Catherine Vautrin, ha detto che l’iniziativa fa parte della necessità di anticipare la preparazione di “stock strategici, come per le epidemie”. “Ricordatevi – ha detto la Vautrin nei giorni scorsi alla radio RMC – per il Covid non c’erano più parole abbastanza dure per criticare l’impreparazione del paese. E’ del tutto normale che il paese anticipi le crisi, le conseguenze di quanto succede. Fa parte della responsabilità delle amministrazioni centrali”