di
Margherita Montanari
L’uscita di Freixe dopo le indagini interne, i casi di Looney e di Easterbrook (McDonald’s), passando per la «kiss cam» al concerto dei Coldplay
Il licenziamento del numero uno di Nestlé, Laurent Freixe, dopo quarant’anni in azienda ha fatto rumore non solo per le ragioni, ma anche per i tempi lampo della sostituzione. Poche ore dopo l’annuncio della relazione non dichiarata con una sua diretta collaboratrice, emersa in seguito a un’indagine interna, al vertice è già subentrato Philipp Navratil. Un terremoto nella leadership che si è subito riflesso sul titolo alla Borsa di Zurigo, in calo nella seduta di ieri (-0,74%).
Il caso McDonald’s
Eppure, del caso Freixe si parla anche in relazione ai precedenti di altri manager a cui le relazioni sul lavoro sono costate il posto. Il precedente più noto è quello di McDonald’s. Nel 2019, il ceo Steve Easterbrook venne licenziato dopo la scoperta di una relazione interna all’azienda. Quando la vicenda sembrava ormai chiusa, emerse che aveva avuto altre tre storie. La catena di fast food gli fece causa. Il caso si concluse con la restituzione da parte di Easterbrook della ricca buonuscita (105 milioni di dollari) e multa da 400 mila dollari.
Il terremoto in BP
Altrettanto rumore fece il licenziamento con effetto immediato di Bernard Looney, a fine 2023. L’allora ad della compagnia petrolifera britannica BP non aveva rivelato relazioni personali con colleghe. L’indagine dell’azienda, supportato da consulenti esterni, ha riscontrato una «grave negligenza» del ceo, licenziato e lasciato senza un benefit da 32 milioni di sterline.
Il «Coldplay gate»
L’episodio più recente arriva dagli Stati Uniti. Al concerto dei Coldplay, a luglio, una “kiss cam” ha immortalato l’amministratore delegato di Astronomer, Andy Byron, in atteggiamenti intimi con la responsabile delle risorse umane, Kristin Cabot. La società di software ha sospeso entrambi; i due si sono poi dimessi nel giro di pochi giorni.
Dimissioni da Intel alla Banca Mondiale
Due casi diversi riguardano anche Intel e la World Bank. Nel 2018, Brian Krzanich si è dimesso da ceo di Intel, colosso statunitense dei chip per computer. Il motivo? Una passata «relazione consensuale con una persona impiegata dentro Intel», vietato per tutti i dirigenti dell’azienda. Nel 2009 Paul Wolfowitz, presidente della Banca Mondiale, si dimise dopo aver approvato una promozione e un aumento alla compagna.
L’inasprimento delle regole
Tutte queste storie sono tenute insieme da un filo rosso: la tolleranza zero delle imprese verso rapporti sentimentali tra figure di vertice e dipendenti. Vuoi per il rischio per la governance o per la reputazione, anche in reazione all’eco del movimento «MeToo», negli anni le imprese, in particolare le multinazionali, hanno inasprito i codici di condotta con richieste di trasparenza sulle relazioni tra colleghi e, in alcuni casi, con divieti espliciti di rapporti tra manager e diretti riporti.
Freixe a rischio buonuscita
Nestlé riparte dal nuovo ceo Philipp Navratil, 49 anni, già alla guida di Nespresso. Intanto, stando a quanto riferito dall’agenzia di stampa svizzera Awp, l’ormai ex ceo Laurent Freixe non sarà sanzionato per aver tenuto nascosto il legame affettivo, in violazione alla politica aziendale. Ma rischia di dover rinunciare alla buonuscita.
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3 settembre 2025 ( modifica il 3 settembre 2025 | 08:23)
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