TEMPIO PAUSANIA – Una terribile tragedia del tutto personale si è abbattuta sul processo per stupro di gruppo che vede imputato Ciro Grillo e tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta, imputati per presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa italo-norvegese all’epoca dei fatti 19enne. L’udienza di oggi, che doveva concludersi con la sentenza di primo grado, è stata rinviata al 22 settembre alle 10.30. Nelle scorse ore si è tolto la vita il figlio di Marco Contu, presidente del collegio giudicante: è il ragazzo di 22 anni morto ieri pomeriggio nella metro B di Roma.

Ciro Grillo e lo stupro di gruppo, ultimo scontro fra accusa e difese: la sentenza è a un passo

dal nostro inviato Marco Lignana

02 Settembre 2025

La notizia ha iniziato a diffondersi poco prima delle 10, orario in cui era fissata l’udienza. Poi gli altri due giudici che compongono il collegio hanno comunicato il rinvio.

“Quella di oggi è una tragedia immane che ha colpito il Presidente del collegio Marco Contu”, ha poi detto l’avvocato Alessandro Vaccaro, legale di Vittorio Lauria, uno dei quattro imputati. “Chiaramente non ci sono altre parole se non quelle di esprimere la nostra vicinanza e tutte le altre cose passano in secondo piano. Voglio ringraziare il Tribunale per la sensibilità con cui ha superato le indicazioni del Presidente del Tribunale che pensava di potere fare udienza oggi o domani. Impensabile”.

Oggi, infaqtti, dopo la notizia della morte del figlio del Presidente del collegio, la giudice a latere Marcella Pinna ha detto che la Presidente del Tribunale facente funzione Caterina Interlandi aveva chiesto di rinviare la sentenza a domani.

“Oltre che avvocati, giornalisti o giudici, siamo uomini. Cosa c’è di peggio di una perdita di un figlio?”, ha continuato Vaccar. “Quale serenità può avere nel fare una camera di consiglio? Pensando a cosa? Noi avvocati ci siamo rifiutati, pm compreso. inaccettabile”.