“Cosa ci manca, più di tutto di Adriano? Forse la sua irregolarità, la sua imperturbabile imprevedibilità, il suo essere un ostetrico delle novità, il suo non ripetersi mai”

“Grazie Walter! Per l’amorevole scritto che mi hai dedicato su Sette. Solo tu potevi scrivere così… e io non lo sapevo. Un abbraccio forte”. 
Adriano Celentano

È arrivata nella tarda serata di venerdì 25 luglio la risposta del “molleggiato” alla lettera aperta che Walter Veltroni ha scritto per 7, e pubblicata sulla copertina del magazine in edicola sempre venerdì 25 luglio con il Corriere della Sera. 
Un messaggio apparso sull’account Instagram @celentanoinesistente e subito costellato di messaggi d’affetto nei confronti del cantante che da anni ha deciso di non apparire più in pubblico e di mantenere uno stretto riserbo sulla sua vita. Fino almeno a questa sera.



















































“C’è qualcosa di paradossale nel parlare di uno dei protagonisti della storia dello spettacolo italiano, non solo della musica leggera, avendo nostalgia del suo silenzio, dei suoi silenzi”. 
Cominciava così l’articolo diventato copertina di 7, per poi proseguire con i ricordi di un passato tra musica, impegni televisivi, film.  Cosa ci manca di più? si chiede Veltroni. La risposta è molteplice: “la sua irregolarità, la sua imperturbabile imprevedibilità, il suo essere un ostetrico delle novità, il suo non ripetersi mai”.
C’è poi il ricordo degli anni Sessanta “in cui tutto sembrava possibile”, la musica rock che Celentano aveva scoperto prima di tutti rimanendo stregato da Elvis Presley, la nascita del Clan, i successi Pregherò, Il sole è di tutti, Mondo in mi settima, Stai lontana da me, Sei rimasta sola, Il tangaccio, Ciao ragazzi, Il problema più importante, Grazie prego scusi, Il ragazzo della via Gluck, La coppia più bella del mondo, Tre passi avanti.

Poi via, fino alla chiusa: 
Queste pagine di 7 sono, in fondo, null’altro che un atto d’amore per Adriano Celentano, genio della musica e della comunicazione. E un modo per dire, con affetto, che ci manca, che lo aspettiamo”.

E Adriano non si è fatto aspettare.

25 luglio 2025 ( modifica il 25 luglio 2025 | 23:20)