De Lillo (Omceo): “Raccomandato per tutti, dai bambini agli anziani over 65, fino a chi soffre di malattie croniche”

Il sistema sanitario italiano si prepara ad affrontare una nuova stagione influenzale che, secondo le prime previsioni, si annuncia particolarmente aggressiva. A confermarlo è Stefano De Lillo, vicepresidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma (Omceo).

“Come ogni anno abbiamo la ‘fortuna’ di conoscere in anticipo il ceppo e la gravità del virus influenzale proveniente dai Paesi dell’altro emisfero, in particolare dall’Australia. E sembra proprio che il virus di quest’anno avrà una particolare virulenza”, ha dichiarato De Lillo all’agenzia Dire.

Già attivato il meccanismo di prevenzione: “Tramite le Regioni, il Servizio sanitario nazionale si è organizzato e i medici di base hanno chiesto le dosi di vaccino necessarie per affrontare al meglio la nuova epidemia stagionale che arriverà in Italia in autunno”.

La vaccinazione, sottolinea De Lillo, non è solo una protezione individuale: “Non solo possiamo tutelare noi e i nostri figli, ma anche costruire quell’immunità di gregge che permette di difendere chi non può vaccinarsi. È un atto che riduce i rischi di morbilità e mortalità e abbassa i costi per il sistema sanitario”.

L’Italia, evidenzia il vicepresidente di Omceo Roma, “ha il primato di longevità e quindi dobbiamo essere consapevoli e accorti nel continuare sulla strada della prevenzione, garantita proprio dalla vaccinazione antinfluenzale stagionale”.

Il vaccino è raccomandato per tutti, dai bambini seguiti dai pediatri di famiglia agli anziani over 65, fino a chi soffre di malattie croniche come diabete, patologie respiratorie e cardiovascolari. Oltre a proteggere i soggetti più fragili, la campagna vaccinale riduce anche il sovraccarico dei Pronto soccorso: “Il vaccino evita quell’afflusso esagerato che rischierebbe di bloccare l’assistenza per altre patologie”.

De Lillo conclude ribadendo la sicurezza del trattamento: “Il vaccino è assolutamente testato e sicuro. Dobbiamo diffonderlo per la nostra sicurezza e per quella dei nostri cari”.

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