Bilancio di mercato per le squadre di Serie A. Questo il commento sui social del direttore del Corriere dello Sport
Bilancio di mercato per le squadre di Serie A a chiusura della sessione estiva dei trasferimenti. Questo il commento sui social del direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni: “È tutta una questione di convivenza e convenienze, specie dopo un mercato insoddisfacente e uno o più risultati negativi. E allora conta tanto la capacità dei tecnici di metabolizzare la frustrazione per le cose che erano state promesse e non sono state fatte. Di solito tante e diffuse. Allegri avrebbe voluto un difensore forte e un centravanti più convincente di Gimenez che sembra soffrire San Siro. All’ultimo l’hanno accontentato (in parte) con Rabiot: senza qualcuno di livello lui non sa stare. Max ha la fortuna di lavorare con Tare al quale chiede però di fare squadra (a due) e mantenere certi piccoli segreti”.
“Gasperini aveva subito chiesto Rios e Fabio Silva: ha avuto El Aynaoui e Bailey e non è riuscito a liberarsi di Dovbyk. Quanto durerà con Massara? Per adesso lui abbozza: «Facciamo mestieri diversi». Le due sensibilità dovranno “trovarsi” in fretta per reggere gli eventuali urti”.
“Sarri il mercato non l’ha avuto, ma non si ritrova nemmeno con una Lazio indebolita. Semplicemente non è la sua. Non escludo altri sfoghi”.
“Italiano ha perso Beukema e Ndoye: era nei patti iniziali, per questo dice che va bene così, con Heggem, Vitik e Rowe. Lo dice ora. Ma più avanti?”.
“E Grosso? E Baroni? E Chivu che sognava Lookman e si ritrova Akanji e in crisi di consensi dopo la prima sconfitta? Ausilio lo lascerà solo per riabbracciare Simone? Gli allenatori farebbero bene a non credere alle favole. Con la società viaggiano su binari paralleli: la gestione del club è troppo spesso slegata dalla conduzione tecnica, non c’è più interazione, né condivisione. Gli aziendalisti accettano tutto e saltano, gli altri sbraiatano, ma di solito restano per il contratto e una norma da cambiare. Non credo che questo sia il modo giusto di fare calcio. Se manca la collaborazione tra amministrativi e tecnici la partenza è uno Zoncolan.
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