La comunicazione ai sindacati del primo «unicorno italiano» in Borsa: in bilico il destino di 160 dipendenti a Bologna e 51 a Milano

La doccia gelata è arrivata nella serata di martedì 2 settembre. Yoox Net-A-Porter ha comunicato ai sindacati l’apertura della procedura di licenziamento collettivo

Il colosso dello shopping online ha deciso di licenziare 211 lavoratori che operano nei vari stabilimenti italiani. In particolare circa 160 operano a Bologna, mentre una cinquantina lavorano su Milano.



















































La storia del gruppo e le difficoltà del mercato

Yoox, fondata dal geniale imprenditore Federico Marchetti, è stato il primo «unicorno italiano», vale a dire una società innovativa arrivata a valere più di un miliardo in Borsa. Nel 2018 Marchetti è uscito dalla società vendendo a Richemont, e più di recente, nell’ottobre 2024, il gruppo ha ceduto Yoox Net-A-Porter a Mytheresa. 

L’acquisizione di Yoox Net-A-Porter da parte di Mytheresa è stata completata nell’aprile 2025. Ora, ha comunicato la società ai sindacati, un pesante piano di tagli a causa delle difficoltà del mercato. Gli esuberi dichiarati sono 211 a fronte di circa 1.100 addetti in Italia.

La Cgil: «Inaccettabile, subito gli ammortizzatori sociali»

Molto preoccupata la Cgil. «C’è grande preoccupazione. È inaccettabile  – dice Mariano Vendola del sindacato – la modalità del licenziamento collettivo visto l’azienda ha a disposizione tanti altri strumenti per tutelare i lavoratori. In Emilia Romagna non siamo abituati a certi comportamenti. Ci aspettiamo che vengano attivati subito gli ammortizzatori sociali».

3 settembre 2025 ( modifica il 3 settembre 2025 | 14:36)