di
Simona Marchetti
In una clip trasmessa da Oprah Winfrey nel suo podcast, l’attrice ha difeso la Heming, dopo le accuse per aver trasferito la star di Hollywood, affetta da demenza frontetemporale, in una casa diversa da quella della famiglia
È stata criticata per aver scritto un memoir – “The Unexpected Journey: Finding Strength, Hope and Yourself on the Caregiving Path” – sull’assistenza che fornisce al marito Bruce Willis, a cui due anni fa è stata diagnosticata una forma aggressiva di demenza frontotemporale. Non bastasse, è stata anche ricoperta di insulti sui social per aver recentemente trasferito la star di Hollywood in una casa separata rispetto a quella in cui viveva con la famiglia. A dispetto però delle cattiverie social («sapevo che, condividendo informazioni così intime, si sarebbero creati due schieramenti: da una parte chi ha solo un’opinione, dall’altra chi ha davvero esperienza. È l’ennesima dimostrazione di ciò contro cui i caregiver devono combattere ogni giorno: il giudizio degli altri», ha commentato la donna su Instagram), Emma Heming sa di poter contare sul sostegno incondizionato di Demi Moore, ex moglie dell’attore e madre delle sue prime tre figlie, Rumer, Scout e Tallulah.
«Provo tanta compassione per Emma. Essendo una giovane donna, nessuno avrebbe potuto prevedere dove sarebbe andata a finire e penso davvero che abbia fatto un lavoro magistrale», ha detto non a caso l’attrice in una clip trasmessa da Oprah Winfrey durante l’intervista alla stessa Heming per il lancio del libro, in uscita il prossimo 9 settembre, realizzata per il suo podcast. «Non esiste una guida su come affrontare questa situazione e, ovviamente, essere l’ex moglie, anche se la nostra famiglia è molto unita, è una posizione interessante», ha continuato la Moore, non nascondendo comunque le inevitabili difficoltà legate alla malattia che ha colpito Willis. «È difficile vedere qualcuno che era così vibrante, forte e determinato trasformarsi in altre parti di sé – ha ammesso ancora Demi – Ma sai, la mia prospettiva particolare è questa: è fondamentale incontrarli per come sono. Non aspettarti che debbano essere chi erano o chi vorresti che fossero, e quando lo fai, trovo che ci sia una dolcezza incredibile e qualcosa di tenero e amorevole».
Ecco perché per lei è estremamente importante essere presente, sempre e comunque. «Se proietti dove sta andando, crei solo ansia. Se ripensi a dov’era e a cosa hai perso, crei solo ansia e dolore. Quando rimani presente, c’è così tanto, e c’è ancora così tanto di lui lì. E potrebbe non essere sempre in grado di esprimersi, ma è bellissimo, date le circostanze», ha concluso l’attrice, le cui parole arrivano una settimana dopo l’annuncio dato dalla stessa Heming di un peggioramento delle condizioni di Willis. «Bruce si muove ancora. Sta molto bene di salute in generale, è solo il suo cervello che lo sta abbandonando», aveva infatti rivelato l’ex modella a Diane Sawyer di «Good Morning America» nello speciale «Emma & Bruce Willis: The Unexpected Journey» sulla Abc
3 settembre 2025 ( modifica il 3 settembre 2025 | 16:11)
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