Tom Pidcock inanella buone prestazioni alla Vuelta a España 2025 e, con metà corsa ormai alle spalle, resta in corsa, quantomeno, per il podio finale. Anche sull’ascesa verso Larra Belagua, nel finale della tappa numero 10, l’inglese è rimasto insieme ai migliori scalatori del lotto, riuscendo peraltro a guadagnare anche qualche secondo nei confronti di alcuni rivali diretti di classifica. Al momento, quindi, il capitano della Q36.5 è in linea con quello che era l’obiettivo iniziale della sua Vuelta, ovvero provare a entrare nei primi 10 della classifica finale. Mancano ancora tante complicate, ma il morale di Pidcock è sicuramente alto.

“La partenza è stata velocissima, ma ad essere sinceri non è troppo difficile quando si è in scia – le parole di Pidcock raccolte da Eurosport al termine della tappa di martedì 2 settembre – Tuttavia, si vedeva che in molti erano stanchi, come dimostra la dimensione del gruppo nel finale. Sapevo che sarebbe stata una salita finale difficile, ma è andata così veloce che non è stata nemmeno troppo dura”.

L’inglese, attualmente quarto in classifica generale, aggiunge: “Mi sento benissimo. La mia prestazione prima del primo giorno di riposo mi ha dato molta fiducia – il suo pensiero – Anche stavolta mi sentivo bene, quindi sembra che io stia migliorando man mano che questa gara va avanti”.

Si può quindi parlare di una preparazione migliore rispetto al Giro d’Italia 2025? “Sicuramente. Sapevamo che il Giro a maggio era una possibilità, ma non volevo cambiare i piani che avevamo fatto per la stagione delle Classiche di primavera – sottolinea Pidcock – Non volevo fare sacrifici per il Giro d’Italia, quindi quella gara era semplicemente troppo per me, in quel momento. Non ero fresco e non ero pronto. Ora è diverso”.