Da una partenza da incubo a una vittoria che sa di impresa. L’Italbasket di Gianmarco Pozzecco piega la Spagna (67-63) e conquista matematicamente il pass per gli ottavi di finale degli Europei e continua a coltivare il sogno di un percorso da protagonista.

Entrare in campo già qualificati poteva rappresentare un alibi. Invece gli azzurri hanno trasformato la sfida contro la grande rivale di sempre – 69esimo confronto nella storia – in un capolavoro di carattere.

La cronaca del match

L’inizio è da brividi: sette minuti senza segnare e un parziale di 0-13 che sembra indirizzare la serata. Pozzecco corre ai ripari cambiando quintetto e trovando nuova energia da Niang, autore di otto dei primi quindici punti italiani. 

La rimonta si completa sul 25-25 con la schiacciata di Diouf, ma la Spagna all’intervallo è ancora avanti (30-36). Il terzo quarto si apre con nervosismo e falli tecnici (a Pozzecco, Ricci e Melli), ma è il momento della svolta: Procida, al debutto nel torneo, infila la tripla del sorpasso e insieme a Niang porta l’Italia sul 49-47.

L’ultimo periodo è una battaglia: gli azzurri toccano il +5 (62-57), la Spagna rientra (62-62), ma nel finale Spissu è glaciale dalla lunetta e mette il definitivo sigillo sul match consegnando la vittoria agli azzurri.

I protagonisti

Sono Niang e Diouf a incarnare l’anima di questa Italia: energia, atletismo e determinazione. Il lungo chiude da top scorer azzurro con 14 punti, Ricci ne aggiunge 11, mentre sotto i tabelloni la squadra domina (49 rimbalzi a 43). 

Nonostante un modesto 35% al tiro, la nazionale ha trovato nella difesa e nella resilienza le chiavi per ribaltare i campioni in carica, mostrandosi determinata e coesa nei momenti cruciali dell’incontro.

Il punto sul girone e i prossimi avversari degli azzurri

Il regalo più bello era già arrivato prima della palla a due: la Bosnia, battendo la Grecia priva di Antetokounmpo, aveva garantito all’Italia la qualificazione agli ottavi di Riga (dal 6 settembre). 

Ora resta da capire se gli azzurri chiuderanno il girone da primi o secondi: dipenderà dal match Spagna-Grecia e dall’esito dell’incontro con Cipro in cui gli uomini di Pozzecco partono favoriti, anche se le insidie restano dietro l’angolo.

Dall’altro lato del tabellone, nel gruppo D, le quattro qualificate sono già certe (Francia, Israele, Polonia e Slovenia), ma l’ultima giornata stabilirà gli incroci. L’avversaria dell’Italia sarà quasi certamente una tra Israele e Slovenia.

Spagna nei guai, Europa falcidiata dagli infortuni

La sconfitta mette la Spagna di Scariolo a rischio eliminazione: per restare in corsa dovrà battere la Grecia e sperare in risultati favorevoli dagli altri campi.Intanto, il torneo continua a fare i conti con una lunga serie di infortuni eccellenti.

L’ultimo in ordine cronologico è quello di Alex Sarr (Francia), costretto a fermarsi per un problema al polpaccio. Prima di lui erano usciti di scena Bogdanovic (Serbia), Jokubaitis (Lituania) e Graziulis (Lettonia) tra gli altri. Un’emergenza che ha spinto l’allenatore lettone Luca Banchi a lanciare una proposta: allargare a 15 i roster nelle competizioni internazionali.

Con i suoi limiti tecnici, percentuali altalenanti e nervosismo da gestire, questa Italia ha però dimostrato di avere un’anima indomita. Rimontare la Spagna, nonostante tutto, significa credere che il sogno europeo non sia soltanto un’illusione. A Riga gli azzurri arriveranno con il cuore gonfio di orgoglio e la voglia di spingersi ancora più lontano.