Uno degli obiettivi di Dorna è, notoriamente, quello di espandere la MotoGP negli Usa. Ebbene, all’inizio di agosto è stata annunciata la collaborazione con MotoGP Channel. La piattaforma offrirà una programmazione gratuita 24 ore su 24 e una copertura completa in diretta del campionato (non l’intera durata della gara) tramite uno streaming generato dagli specialisti di C15 Studio, che si occupa anche della F1.

MotoGP Channel è disponibile su numerosi portali ed è finanziato dalla pubblicità televisiva tradizionale. Insieme al contratto con Fox TV e al pacchetto di abbonamento VideoPass di Dorna sul sito ufficiale, può rappresentare un significativo impulso all’espansione di questo sport in Nordamerica.

Dan Rossomondo, direttore commerciale di Dorna Sports, ha dichiarato a Speedweek: “La sfida più grande che dobbiamo affrontare è la visibilità. Le abitudini dei consumatori, soprattutto tra i giovani, sono cambiate così rapidamente che è necessario innovare costantemente in termini di distribuzione del prodotto. I canali FAST sono la novità. Novità relativa: è il mondo della televisione supportata dalla pubblicità”.

I canali FAST stanno crescendo in popolarità, ce ne sono ormai quasi 2.000, di cui oltre 1.300 solo negli Stati Uniti. Il canale MotoGP potrebbe funzionare in altre regioni?

“Penso – risponde prudente Rossomondo – che gli Stati Uniti siano più complessi di altri mercati. La televisione europea ha adottato questo modello a pagamento molto più velocemente degli Stati Uniti. Quindi non so se i canali FAST saranno adottati in tutto il mondo”.

La MotoGP è molto popolare in alcune regioni, ma poco conosciuta in altre: gli attuali ricavi dai diritti media sono concentrati in Europa e rappresentano l’83% del fatturato. I contratti con le emittenti televisive – come TNT Sport, Sky Sports Italia e Germania, Canal+, DAZN, Ziggo e altre – rappresentano quasi il 50% dei ricavi della MotoGP. Oltre 200 milioni di euro nel 2024, che poi costituiscono la base dei compensi pagati ai team per la partecipazione al campionato.

Liberty Media è proprietaria ufficiale di Dorna Sports da pochi mesi. I cambiamenti nella strategia pubblicitaria della F1 hanno contribuito al boom di questo sport negli Stati Uniti: i diritti televisivi sono aumentati da 5 milioni di dollari a oltre 80 milioni di dollari in meno di cinque anni e Apple TV starebbe valutando un accordo da 150 milioni di dollari. I ricavi televisivi globali della Formula 1 sono esplosi: dal 2017 al 2024, sono quasi raddoppiati, passando da 600 milioni di dollari a 1,1 miliardi di dollari, e i ricavi totali del Gruppo F1 raggiungeranno quasi 3,5 miliardi di dollari nel 2024.

“Dobbiamo essere rilevanti ovunque – ha chiuso il direttore commerciale di Dorna Sports – e siamo sulla buona strada. Abbiamo investito nel marketing e nell’assunzione di persone davvero importanti. Abbiamo investito nel marchio, nell’identità e nella ricerca. Ora dobbiamo continuare a investire nello storytelling e credo che Liberty ci aiuterà a farlo”.