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Dominio di Oscar PIastri e della McLaren-Mercedes nel GP di Olanda, una gara che può avere segnato il cammino verso il mondiale del pilota australiano perché il suo primo, e ormai unico, rivale Lando Norris si è ritirato a una manciata di giri dal traguardo per rottura del motore. Piastri e Norris erano divisi da un secondo, tutto poteva accadere ancora, ma la fumata bianca uscita dal posteriore della McLaren dell’inglese, ha frantumato le sue speranze. E adesso, Piastri ha 34 punti di vantaggio sul compagno di squadra. Senza il ritiro di Norris e l’eventuale secondo posto, che pareva ormai certo, la differenza sarebbe stata di 16 punti. 


APPROFONDIMENTI

Piastri ha conquistato il suo nono Gran Premio in carriera. Partito bene dalla pole, ha sempre tenuto la prima posizione. Nei primi giri, Max Verstappen grazie a un ottimo avvio si è portato in seconda posizione superando Norris e rischiando non poco alla curva 2 e 3 in quel frangente. Norris è poi riuscito a riprendersi e a ripassare Verstappen che poi ha perso via via il contatto con le due McLaren. Nonostante le due safety-car che sono entrate in pista per incidenti, Piastri ha saputo sempre mantenere la giusta calma per riallungare su chi lo seguiva, prima Norris, poi Verstappen.

Il ritiro di Norris ha aperto la porta per il secondo posto a Verstappen, spinto dai 100mila appassionati assiepati sulle tribune e sui terrapieni di Zandvoort. Una gara in cui l’olandese ha dato tutto, ma la Red Bull-Honda attuale è lontana dall’essere competitiva come la McLaren. Una grande corsa è stata quella del rookie Isack Hadjar. Con la Racing Bulls-Honda, la seconda squadra del gruppo Red Bull che ha da sempre la base a Faenza, il francese ha conquistato il terzo gradino del podio, il primo della sua carriera in F1. Il ragazzino di Parigi di origini algerine, quarto in qualifica, è stato spettacolare perché ha sempre mantenuto il quarto posto resistendo prima a Charles Leclerc, poi a George Russell. Ed avendo costantemente nel mirino Verstappen.

Le Ferrari escono da Zandvoort ammaccate. Prima Lewis Hamilton, mentre era settimo dietro a Russell, ha sbagliato l’approccio alla curva 3 andando a sbattere contro il muro. A una ventina di giri dall’arrivo, Leclerc, che aveva compiuto un meraviglioso sorpasso su Russell per il quinto posto, subito dopo il secondo pit–stop (che lui ha ritenuto non necessario) si è ritrovato appena davanti ad Andrea Kimi Antonelli. Il bolognese ha tentato subito l’attacco alla curva 3, ma ha sbagliato speronando Leclerc che si è dovuto ritirare. Un weekend decisamente sfortunato per la Ferrari che ora guarda a domenica prossima, al GP di Monza, con la speranza di ottenre qualcosa di meglio…

Antonelli è stato penalizzato di 10″, poi anche di altri 5″ per non avere rispettato il limite di velocità in corsia box quando è rientrato dopo il contatto con Leclerc per cambiare la ruota anteriore destra danneggiata. Antonelli avrebbe chiuso la gara sesto, ma con le due penalità è sceso 16esimo. Un errore grave per il 18enne emiliano che finisce per non portare punti al team e che fa il paio a quello al via del GP di Spielberg quando aveva centrato Verstappen. La Mercedes si è consolata con Russell, quarto al traguardo.

Festa grande non solo per la Racing Bulls, per il grande risultato ottenuto, ma anche per la Williams-Mercedes, quinta con Alexander Albon e per la Haas-Ferrari, sesta con Oliver Bearman che era partito dai box. Una clamorosa rimonta quella del baby inglese, favorita anche dalle due safety–car.

La cronaca

Piastri vince il GP di Olanda a Zandvoort precedendo un volitivo Verstappen e un grandissimo Hadjar

Piastri fa tutto bene, Verstappen non può far niente contro di lui.

Si profila il primo podio in F1 per il rookie Hadjar con la Racing Bulls, team che ha la sede a Faenza

69° giro di 72 – Riprende la gara, Piastri è freddissimo e non permette a Verstappen di avvicinarsi. Hadjar tiene la terza posizione ma è insidiato da Russell

Piastri deve stare attento a Verstappen che ha le soft e proverà di tutto per vincere

68° giro – Il ritiro di Norris è un macigno per lui perché perde punti pesantissimi nella lotta per il mondiale con Piastri

66″ giro di 72 – Colpo di scena, si ritira per rottura del motore Norris. Entra la safety-car. Piastri comanda su Verstappen e Hadjar, ora virtualmente sul podio. Poi Russell Albon Antonelli Bearman Stroll Alonso Gasly Tsunoda Ocon Hulkenberg Colapinto Lawson Bortoleto Sainz

Altra penalità per Antonelli, questa volta per velocità eccessiva in corsia box: 5″ che si sommano ai precedenti 10″ per l’incidente con Leclerc

Norris allunga su Verstappen che anche con le soft non riesce ad essere incisivo rispetto alle due McLaren che hanno le hard

58° giro – Riparte la gara e Piastri riesce ad allungare subito su Norris che è pressato da Verstappen

Hanno montato gomme soft Verstappen Hadjar Russell Albon Antonelli Tsunoda mentre Piastri e Norris proseguono con le hard

57° giro di 72 – In regime di SC Piastri Norris Verstappen Hadjar Russell Albon Antoneli Gasly Alonso Bortoleto Bearman Stroll Tsunoda Ocon Colapinto Hulkenberg Lawson Sainz

10″ di penalità per Antonelli per avere provocato l’incidente con Leclerc

55° giro – Leclerc dice al proprio box che non era necessario cambiare le gomme e che poteva continuare fino alla bandiera a scacchi con quelle che aveva

Antonelli raggiunge i box e riesce a riprendere la gara dopo il danno alla ruota anteriore destra

Entra la safety-car

Leclerc rientra davanti ad Antonelli, il bolognese lo attacca alla curva 3 ma lo sperona clamorosamente. Leclerc è ritirato.

53° giro – ai box anche Leclerc per il secondo pit e per montare gomme soft

52° giro di 72 – Secondo pit per Antonelli che monta gomme soft

Sainz è sanzionato di 10″ per il contatto con Lawson nei giri precedenti

I commissari sportivi hanno deciso che il sorpasso di Leclerc su Russell, piuttosto al limite, sarà preso in considerazione a fine gara, ascoltando entrambi i piloti

43° giro – Norris riduce a 1″4 il distacco da Piastri

42° giro – Russell ha qualche problema al fondo vettura e viene fatto rallentare per far passare Antonelli, ora sesto

Secondo pit-stop per Alonso al giro 41

37° giro di 72 – Piastri ha 1″8 su Norris mentre Verstappen è terzo e non perde terreno come prima dell’intervento della safety-car. L’olandese è a un paio di secondi da Norris. Hadjar è quarto a 1″2 da Verstappen. Dietro ad Hadjar si è riportato Leclerc dopo il bel sorpasso a Russell. Settimo è Antonelli che ha 3″ su Albon, poi Stroll Ocon Bearman Tsunoda Alonso Gasly Colapinto Bortoleto Hulkenberg, a 1 giro Sainz Lawson

Bel sorpasso anche di Antonelli su Albon alla curva 1 per il settimo posto

La gara riprende e alla variante Leclerc è durissimo su Russell, spettacolare sorpasso con due ruote nella ghiaia

Sul rettifilo di arrivo c’è a centro pista un detrito in carbonio che può essere pericoloso e va in azione la virtual safety car

Nonostante la safety-car avesse raggruppato tutti, Piastri ha allungato forte ed ha 1″8 su Norris e 3″6 su Verstappen. Hadjar tiene il quarto posto davanti a Russell e Leclerc, poi Albon Antonelli Stroll Ocon Bearman Tsunoda Alonso Gasly Colapinto Bortoleto Hulkenberg Sainz Lawson

Lawson e Sainz sono entrati in contatto alla prima curva, mostra il replay, mentre erano settimo e ottavo, e sono rientrati ai box per cambiare le gomme forate ripartendo con le soft

Antonelli trae vantaggio dal problema di Sainz e Lawson ed ora è ottavo

27° giro – Riparte la gara, procedono lentamente Sainz e Lawson, forse per un contatto alla curva 1

In occasione del pit-stop la Red Bull ha scelto di montare a Verstappen gomme medie e non hard per essere più aggressivi

26° giro – In safety-car, Piastri Norris Verstappen Hadjar Russell Leclerc Lawson Sainz Ocon Albon Antonelli Stroll Bearman Alonso Tsunoda Gasly Colapinto Bortoleto Hulkenberg

In questa situazione ci ha rimesso Leclerc che ha perso una posizione a vantaggio di Russell

Situazione favorevole per cambiare le gomme e difatti tutti entrano ai box per montare le hard.

Hamilton commette un errore e sbatte contro il muro. Safety-car

23° giro – Cambio gomme per Leclerc che riparte con le hard

22° giro – Piastri aumenta a 3″5 il vantaggio su Norris, Verstappen è a 13″5, Hadjar tiene Leclerc a 1″2. Russell è sesto davanti a Hamilton che chiede di anticipare la sosta

Cade qualche goccia di pioggia, ma non tale da impensierire

20° giro – Pit per Tsunoda da soft a hard, Hulkenberg e Colapinto mettono anche loro le hard

19° giro – Pit stop per Alonso, che era 13esimo, e monta gomme hard

18° giro – Piastri e Norris sono divisi da 3″, Verstappen è crollato a 10″2 e Hadjar non riesce a prenderlo essendo a 2″5. Sono le McLaren a tenere un passo elevatissimo

Le due McLaren, separate da 3″2, hanno fatto il vuoto. Verstappen, terzo, è a 7″ da Piastri che conduce davanti a Norris. Hadjar è a 1″8 da Verstappen ed ha sempre alle spalle Leclerc. Hamilton ha perso qualche decimo da Russell, sesto.

E’ molto interessante il duello per il quarto posto tra la Racing Bulls di Faenza e la Ferrari di Maranello, un confronto tra Romagna ed Emilia!

10° giro – Piastri ha ora 4″3 su Norris e 6″ su Verstappen con una Red Bull lontanissima dall’avere una buona prestazione. Hadjar è a 2″ da Verstappen e tiene dietro di sè Leclerc. A 2″ dal ferrarista c’è Russell seguito da vicino da Hamilton. Antonelli è 12esimo dietro a Tsunoda

6° giro – Norris si è ripreso mentalmente, raggiunge Verstappen e lo supera senza esitazioni alla curva 1

Bortoleto nel tentativo di resistere a Stroll che lo ha passato alla variante ha danneggiato l’ala anteriore

Piastri porta il vantaggio su Verstappen a 2″, Norris sembra essere scioccato dall’aver perso la posizione sulla Red Bull ed è a 4″ dal compagno di squadra. Dietro di lui, un ottimo Hadjar tiene a bada Leclerc e Russell

2° giro – Piastri ha 1″5 su Verstappen seguito da Norris Hadjar Leclerc Russell Hamilton Lawson Sainz Albon Tsunoda Antonelli Alonso Gasly Colapinto Ocon Hulkenberg Bortoleto partito male, poi Stroll e Bearman

Leclerc ha superato Russell portandosi in quinta posizione e va all’attacco di Hadjar

Piastri parte al comando, Verstappen attacca Norris e lo supera poi alla curva 2 perde il controllo della sua Red Bull, ma riesce a tenere in pista la sua Red Bull e a rimanere davanti all’inglese

E’ iniizato il giro di ricognizione

Con le gomme soft partono Colapinto e Hulkenberg, con le dure Ocon e Bearman. Tutti gli altri sono con le medie

Bearman, solo 19esimo in qualifica con la Haas, parte dai box. E’ stato deciso di togliere la vettura dal parco chiuso per modificare il set-up

Mancano 10 minuti al via del GP di Olanda, sul circuito di Zandvoort situato a pochissimi metri dal mare. La temperatura aria è di 20 gradi, quella dell’asfalto di 29, e per le 16 è prevista pioggia secondo il meteo F1 che… spesso non ci azzecca.

Oramai è una questione tra loro due: Oscar Piastri e Lando Norris. Per gli altri, solo le briciole. Il discorso per la vittoria finale nel Mondiale F1 è riservato ai due piloti McLaren, il team di Zak Brown che sta dominando la stagione proprio come lo ha fatto la Red Bull negli ultimi anni e ancora prima la Mercedes. La F1 vive di cicli e sarà interessante vedere se anche con le nuove regole tecniche che entreranno in vigore dal prossimo anno, e che dovrebbero azzerare gli attuali valori, la McLaren saprà imporsi.

Il Gran Premio

A Zandvoort, pista vecchio stile e che si percorre in neanche 70 secondi, Piastri autore della pole cercherà di allungare il vantaggio in classifica che ha sul compagno di squadra Norris. A dividerli, 9 punti, 284 contro 275. Per ora, la McLaren li ha lasciati liberi di correre e sfidarsi, soltanto in alcune occasione li ha portati a più miti consigli. Tra Oscar e Lando c’è un buon rapporto, si stimano, si spingono verso la ricerca del limite e fino ad ora non si sono verificati episodi che potevano portare a una rottura. Intanto, c’è da portare a termine questo GP, il 15esimo di una lunga annata che di gare ne conta 24.

Terzo incomodo è Max Verstappen, le tribune di Zandvoort sono stracolme di suoi tifosi e se la F1 è tornata in Olanda negli ultimi anni, è solo merito suo. Tenterà di tutto per beffare le due McLaren, ma non sarà facile. Un occhio va per Isack Hadjar, rookie francese che ha portato la Racing Bulls di Faenza sulla quarta casella della griglia di partenza. Charles Leclerc parte dalla terza fila, sesto, e dietro di lui c’è Lewis Hamilton. L’obiettivo Ferrari è quello di cercare di recuperare più punti possibili.


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