L’ex giocatore ha detto la sua sulla rosa nerazzurra e su come dovrebbe superare il mancato raggiungimento degli obiettivi nella scorsa stagione

«Devi dire non ci sto. Non ti fai sopraffare da quella roba lì». Massimo Ambrosini, su Cronache di spogliatoio, ha detto la sua sulla nuova stagione dell’Inter dopo quanto accaduto a Monaco e nell’ultima giornata dello scorso campionato con i nerazzurri arrivati ad un passo da un trionfo che invece non si è affatto materializzato.

L’ex calciatore rossonero, che ha vissuto un periodo simile con il club rossonero dopo la sconfitta con il Liverpool in finale (da 3-0 a 3 a 3 e poi sconfitta ai rigori nel 2005) ha detto: «Noi eravamo rimasti quelli più o meno. L’allenatore deve trovare la modalità ed essere appoggiato dalla società. Noi non avevamo perso una finale cinque a zero, ma ai rigori in quella famosa. L’allenatore fa, la società fa tanto ma è vero che i calciatori devono fare. Devi tirarti fuori in qualche modo. Devi dire io non ci sto, non ti fai sopraffare. L’Inter doveva cambiare? La scommessa della società è stata questa: io penso che questi ragazzi abbiano ancora qualcosa».

«Non mi ricordo il periodo preciso ma c’è stato un anno in cui cerano situazioni da sistemare nello spogliatoio e qualcuno di noi andò a parlare con Galliani rispetto a qualche compagno di squadra. Lui ci disse: ‘Se continua questa faccenda vuol dire che abbiamo sbagliato a confermare questo gruppo. Ma noi pensiamo che siete i più forti e questi problemi vi aiutiamo a superarli. Ma noi ci siamo messi di buona per cercare di sistemare quelle problematiche e quei giocatori li abbiamo recuperati. Questo per dire che sicuramente ci sono situazioni in cui la società ti può aiutare ma tu devi in un modo o nell’altro da calciatore e compagno trovare una soluzione e non è scontato ma ci devi lavorare», ha aggiunto. 

«Penso che l’Inter sia uno spogliatoio fatto di uomini, di ragazzi seri, veri, che sono in grado vedendo da fuori di fare certe cose, c’è un materiale umano sul quale si può lavorare. Ad esempio: Calhanoglu p il calciatore che è motivato ed è stato convinto a rimanere con le cose giuste l’Inter è una squadra. Se non è motivato è un’altra storia. Non possono farcela? La conclusione può essere questa ma credo che l’Inter sia in grado di fare. Credo che questa Inter non abbia scollinato», ha concluso.

(fonte: Cronache di spogliatoio)