Un’aggressione brutale ha scosso nella tarda serata di lunedì Sottomarina di Chioggia (Venezia). Una turista tedesca di 30 anni, originaria della Polonia e residente a Fürth, in Baviera, è stata colpita ripetutamente con un coltello mentre stava passeggiando con il suo cane, non lontano dall’appartamento estivo preso in affitto con il compagno e il figlio adolescente di lui, arrivati poche ore prima per le vacanze.
L’aggressione
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressore, con il volto coperto dal casco, si sarebbe avvicinato alla donna fissandola insistentemente prima di scagliarsi contro di lei con una furia cieca: oltre dieci coltellate al capo, al collo, alle spalle e alle mani. La vittima, che ha opposto resistenza, è riuscita ad attutire la la violenza dei colpi, nessuno dei quali si è rivelato mortale.
I soccorsi
“Finito di cenare stavo passeggiando con mia cugina”, ha raccontato Abdullah Kafi, un testimone, alla stampa locale. “Abbiamo visto la confusione e ci siamo avvicinati: un uomo robusto, armato di coltello e con un casco in testa, stava scappando in moto. Con alcuni residenti abbiamo subito chiamato i soccorsi”. Trasportata d’urgenza all’ospedale di Chioggia, la giovane donna è stata ricoverata in Rianimazione ma è rimasta sempre cosciente. Le sue condizioni sono stabili e nei prossimi giorni verrà trasferita in reparto. “Perdeva molto sangue ma non piangeva”, ricorda un altro testimone, Stefano. “Continuava solo a chiedere del suo cane Luky”.
Il fermo del sospettato
Nelle ore successive, i carabinieri hanno fermato un uomo del posto, già noto per comportamenti problematici. Il presunto aggressore è stato portato in caserma tra insulti e fischi della folla che assisteva all’arresto. Gli inquirenti lo hanno interrogato a lungo per chiarire movente e dinamiche di un gesto che appare, al momento, privo di ragione.
Le ricerche del cane
Parallelamente all’indagine, sono scattate le ricerche del cane della vittima. I droni della sorveglianza aerea Sav hanno segnalato un possibile avvistamento nella zona dell’ex bar Cichito, ma al calare della sera l’animale non era ancora stato ritrovato. Il compagno della donna ha partecipato personalmente alle ricerche, sperando che l’animale potesse riconoscere la sua voce.
Una comunità sotto shock
La vicenda ha colpito profondamente la comunità di Chioggia, tradizionalmente legata al turismo estivo. “Non ricordiamo episodi simili”, dicono i residenti. “La nostra città non è violenta”. Parole ribadite dal sindaco Mauro Armelao: “Chioggia è una comunità accogliente e solidale. Non possiamo accettare simili gesti che mettono a rischio vite umane e macchiano l’immagine della città”. L’amministrazione ha già annunciato che si costituirà parte civile nel processo. Gli investigatori non escludono nessuna pista, compresa quella di un gesto isolato senza movente.