Oggi Francesca Senette è una life coach e insegnante di yoga, votata alle pratiche benessere e immersa in questo mondo, ma in molti la ricorderanno come giornalista e volto fisso del Tg4 al fianco di Emilio Fede, mancato il 2 settembre e direttore del Tg4 dal 1992 al 2012.
Intervistata da Il Corriere della Sera, la quasi 50enne Francesca Senette (il cui compleanno cifra tonda cade il 26 settembre), ricorda quel periodo, tra notizie di cronaca e di politica. Dai riflettori del Tg, alla tv del benessere.
Suo mentore dichiarato, Emilio Fede la volle al Tg4 quando era ancora una giornalista alle prime esperienze. A poche ore dalla scomparsa del suo storico direttore, Senette dichiara: «È stato un grande giornalista, alla guida del Tg4 era come un leone, quel notiziario ha fatto la storia. Poi con gli anni ha cambiato la sua cifra, per molti la sua grande amicizia per Berlusconi è stata letta solo in ottica di grande faziosità. E da un certo punto in poi era considerato fazioso anche chi lavorava con lui, mentre nella sua redazione c’erano tutte le anime, destra e sinistra, tutte valorizzate professionalmente», sottolinea l’ex giornalista.
La quale, alla domanda «Cosa le ha lasciato Emilio Fede? », risponde: «Sono molto riconoscente a Emilio Fede perché ha creduto in me quando ero giovane e agli inizi della carriera, mi ha dato spazio, tempo, mi ha insegnato come stare davanti a una telecamera. Ho sempre ripetuto che gli sono molto riconoscente, anche quando la sua stella si era eclissata. E lo ripeto anche oggi. Lui diceva che spesso la riconoscenza è solo di chi vuole chiedere nuovi favori, ma da parte mia non è mai stato così. Mi diceva che capisco le cose al volo, mi ha sempre dimostrato affetto, anche nei confronti di mio marito e di mia figlia Alice, all’epoca mio figlio Tommaso non era ancora nato. Al Tg4 di Fede mi chiamò Berlusconi quando avevo 23 anni, mi aveva vista su AntennaTre dove lavoravo, si sono sprecate illazioni su di me, ma non sono mai stata raccomandata, né sostenuta politicamente».
Francesca Senette ricorda l’ultimo incontro con Emilio Fede. «L’ho visto quattro anni fa, l’avevo trovato molto fragile e sofferente… Peccato che la sua carriera sia finita così male, al netto di tutto umanamente mi dispiace molto. Per me è stato un maestro, mi ha sempre sostenuta. Anche se non è stato contento quando ho scelto di andarmene».
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Quanto alle discriminazioni di genere vissute sulla propria pelle ai tempi del Tg4 di Emilio Fede, l’ex giornalista ammette: «Oggi avrei difficoltà a accettare un certo tipo di linguaggio e alcuni comportamenti che allora erano considerati «normali». Negli anni ho lavorato molto per i diritti delle donne e contro la violenza di genere, vedo che qualcosa sta cambiando, inizia ad esserci più consapevolezza. Sono molto fiera dei giovani, la generazione di mia figlia, che ha 19 anni, ha ben chiaro il concetto di consenso, sono anche consapevoli di quando il linguaggio diventa sessista, discriminatorio».