URBINO Francesca Crespini, capogruppo di “Futura”, consigliera di opposizione e candidata alle regionali con Matteo Ricci, torna a spron battuto, come promesso a suo tempo, forte degli atti a cui ha avuto accesso, a parlare e tirare un forte segno blu sulla mostra “Raphael Urbinas”, «l’esposizione di fotocopie di quadri di Raffaello», come lei stessa la definisce, inaugurata a marzo 2024. «Le riproduzioni ci sono costate 2.600 euro al metro quadrato – attacca Crespini – mentre tutti i preventivi che avevamo richiesto prevedevano al massimo un costo di 400 euro al metro quadrato».

Il punto di vista del Comune

Secondo l’Amministrazione «la mostra “Raphael Urbinas” è un’esposizione permanente di riproduzioni ad alta definizione delle opere di Raffaello, che permette di ammirare insieme i capolavori del pittore nella sua città natale. La mostra è ospitata al primo piano del Collegio Raffaello include circa 29 riproduzioni che ricopiano fedelmente la matericità e i dettagli degli originali». Il Legato Albani si fa carico di tutta la spesa compresa la parte del Comune ma lo stesso Legato Albani tra i suoi scopi, però, non ha mostre o servizi di biglietteria e quindi non potrebbe giustificare le quattro fatture da 91.500 euro. Nel giugno successivo cede la mostra gratuitamente al Comune. A luglio la Giunta la cede, a sua volta, alla partecipata Urbino Servizi accordandogli un contributo di gestione di 73mila euro.

L’accesso agli atti

«Dall’accesso agli atti – dichiara Crespini – è emerso che fino ad oggi tra allestimenti, personale per l’apertura, e altre spese, la mostra è costata 22.762,46 euro mentre l’incasso di questi sei mesi (dal 22 febbraio al 31 agosto 2025) corrisponde a 4.519 euro. Dunque, c’è stata una perdita superiore a 18.000 euro». «La cosa ancora più grave -insiste Crespini – è ciò che è riportato all’interno della Convenzione tra Comune e Urbino Servizi, infatti l’Amministrazione ha scritto che si sarebbe accollata i debiti che eventualmente sarebbero incorsi». Nel video di denuncia pubblicato sui suoi social la consigliera di opposizione pone una serie di domande: «Come è possibile che si firmi una convenzione già palesando che la mostra possa andare a perdita e si affermi che il Comune, comunque, coprirà i debiti? Qual è il compito, a questo punto, di Urbino Servizi, sperperare soldi pubblici? Chiediamo la chiusura immediata della mostra, non si gioca con il denaro dei cittadini».