I risultati Slam dicono che Nole è il più forte del circuito dopo Sinner e Alcaraz. Anche gli scontri diretti contro il resto della top 10 lo confermano

Giuseppe De Giovanni

4 settembre – 13:05 – MILANO

Non ci sono dubbi che, nonostante i 38 anni e una carriera in cui non ha più nulla da dimostrare, Novak Djokovic sia attualmente il terzo giocatore del mondo. La classifica diceva numero 7 prima dell’inizio dello Us Open e attualmente numero 4, con speranze di sorpasso su Zverev solo in caso di vittoria a New York, ma è chiaro che Nole sia ancora il più forte di tutti, esclusi Sinner e Alcaraz. Nel 2025 il serbo ha giocato 11 tornei, meno di qualsiasi altro giocatore di vertice: i quattro Slam, quattro Masters 1000 (Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid), più Brisbane, Doha e Ginevra (che gli ha permesso di vincere il 100° titolo). Il ranking non gli interessa più, ma il 25° Slam rappresenta un’impresa possibile, nonostante i 38 anni. E se per permettere un ultimo grande ballo a Nole la sensazione è che dovrebbe succedere qualcosa di fortemente imprevisto a Jannik e Carlos, il messaggio negativo è per tutti gli altri top 10, che hanno un bilancio clamorosamente sfavorevole contro Djoker.

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zverev e gli altri—  

Nei confronti diretti Djokovic è avanti 9-5 su Zverev, che rimane un eterno incompiuto ma è comunque un giocatore da 24 titoli in carriera, una medaglia d’oro olimpica e tre finali Slam (l’ultima persa contro Sinner a Melbourne 2025). Il bilancio è ancora più preoccupante nei confronti di Taylor Fritz. L’americano, finalista uscente Us Open, è stato travolto dal Nole sull’Arthur Ashe incassando l’undicesima sconfitta in altrettanti match col fuoriclasse serbo. E se con Draper ci sono poche indicazioni (un unico confronto vinto da Nole a Wimbledon 2021), con Alex De Minaur il face to face dice 3-1 per Djoker, con l’ultima vittoria all’All England Club meno di due mesi fa. Con Ben Shelton Nole è avanti 1-0, grazie alla semifinale di Flushing Meadows di due anni fa, quella in cui Djokovic imitò il gesto della telefonata tipico dell’americano. Nole è clamorosamente in vantaggio anche contro il nostro Lorenzo Musetti (8-1), con l’ultimo successo ottenuto a Miami in primavera. Record simile con Karen Khachanov, che attualmente chiude la top 10. Il bilancio recita 9-1 per il pluricampione Slam, che è nettamente dominante anche su Rune (4-2) e i russi Medvedev e Rublev (10-5 con Daniil, 5-1 con Andrey). Sia le sensazioni che i numeri – anche alla fine del 2025 e dopo 20 anni di carriera – dicono che Novak Djokovic resta l’alternativa più credibile a Sinner e Alcaraz. Probabilmente dovrà sconfiggerli entrambi in pochissime ore per conquistare il quinto titolo a New York, il 25° di una carriera irripetibile. Sarebbe uno dei più grandi capolavori della sua storia infinita. Ieri, oggi, domani. E per sempre.