Già profittevole dopo soli due anni dal lancio dei primi modelli, la Casa spagnola di moto elettriche è un caso più unico che raro. Chiude un’altra tornata di investimenti superando i 100 milioni di euro totali e lancia la sua sfida al termico

4 settembre 2025

Mentre molte startup della mobilità elettrica annaspano tra promesse non mantenute e conti in rosso, Stark Future fa storia a sé. La Casa spagnola ha puntato da subito su un segmento preciso – motocross ed enduro elettriche ad alte prestazioni – ed ha appena chiuso un nuovo round di investimenti che porta il totale dei contributi di capitale oltre la soglia dei 100 milioni di euro.

La particolarità di questa operazione? A differenza del precedente round guidato da Eicher Motors (ovvero Royal Enfield che guarda caso sta per lanciare una enduro elettrica…) stavolta sono stati principalmente gli azionisti esistenti a rimettere mano al portafoglio, affiancati da alcuni nuovi investitori di peso provenienti dal paddock della MotoGP.

Operazione chiusa in appena due settimane

“Abbiamo deciso di chiudere questo round interno di investimenti a una valutazione molto interessante per farlo velocemente, offrendo condizioni molto competitive a chi aveva già sostenuto l’azienda nei round precedenti”, spiega Anton Wass, CEO e fondatore di Stark Future. La rapidità dell’operazione – chiusa in appena due settimane – la dice lunga sulla solidità dei risultati raggiunti.

Non è retorica da comunicato stampa: Stark Future è al sesto anno di attività e, cosa più importante per gli investitori, ha raggiunto la profittabilità sostenuta dopo soli due anni dalla consegna delle prime moto. Un risultato che nel panorama delle startup dell’elettrico suona quasi come fantascienza.

Il nostro Aimone Dal Pozzo al lancio della Varg MX di Stark Future

Il nostro Aimone Dal Pozzo al lancio della Varg MX di Stark Future

La sfida: battere il termico su tutto

L’ambizione dichiarata di Wass non lascia spazio a interpretazioni: “La nostra missione è dimostrare che le moto elettriche possono superare quelle a combustione interna sotto ogni aspetto. Ogni nuovo modello Stark sarà il leader nella sua categoria”.

Parole grosse che finora sembrano trovare riscontro nei fatti. Le Varg MX ed EX, i modelli motocross ed enduro di Stark, vengono descritte come le più veloci mai prodotte nel loro segmento, con migliaia di piloti che hanno già fatto il salto verso l’elettrico e milioni di chilometri percorsi in tutto il mondo. Anche il nostro tester tassellato Mattia si è divertito parecchio con lei e anche se non sta soppiantando l’endotermico, la Varg ha saputo in questi due anni affiancarlo con credibilità.

Il nostro Mattia Carpi mentre si diverte con la Stark Varg EX, la versione enduro

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Ambizioni globali

Con questo nuovo capitale da utilizzare come working capital, Stark Future accelererà l’espansione oltre i 70 paesi dove già distribuisce i suoi modelli. Nel cassetto ci sarebbero anche alcuni “prodotti molto interessanti” in fase di sviluppo, anche se per ora i dettagli restano top secret.

Il mercato delle moto elettriche da fuoristrada sta vivendo una fase di crescita importante e Stark sembra aver trovato la ricetta giusta per cavalcare l’onda senza finire travolti dai costi di sviluppo che hanno messo in difficoltà molti competitor. La scommessa ora è dimostrare che l’elettrico può davvero fare concorrenza al motore termico anche ai più tradizionalisti del cross e magari anche fuori da un crossodromo.