Entro il termine del mese in corso, dovrebbe arrivare il via libera della Giunta comunale, così da permettere il rogito ad ottobre
Il tempo stringe e ormai siamo nelle settimane decisive per il futuro del nuovo stadio di Milano, con Inter e Milan che insistono per l’acquisto dell’area di San Siro. Ecco le ultime secondo il Corriere dello Sport: “La fine di settembre si avvicina e si alza la tensione attorno alla vendita di San Siro. Entro il termine del mese in corso, infatti, dovrebbe arrivare il via libera della Giunta comunale, così da permettere il rogito ad ottobre, evitando che, il prossimo 10 novembre, entri in vigore il vincolo sul secondo anello.
Un’intesa totale con Inter e Milan, però, ancora non è stata raggiunta. Peraltro, c’è polemica anche attorno ad un ipotetico sconto rispetto al prezzo di 197 milioni già fissato per la cessione dell’area, dopo la stima dell’Agenzia delle entrate. «Lo sconto, come viene chiamato, è pari a zero – ha puntualizzato Sala -. Semmai, c’è la compartecipazione alle spese, che deriva o da quello che dice la legge sulle bonifiche o da nostre richieste, come ad esempio sullo spostamento dello stadio». Anche questa “compartecipazione” è tema di dibattito. Secondo quanto emerso in queste ore, si sta lavorando ad un contributo massimo di Palazzo Marino per 36 milioni.
Che, di conseguenza, farebbe scendere l’investimento dei club a 161. Inoltre, è allo studio una clausola che obblighi Inter e Milan a versare al Comune il 50% della plusvalenza, nel caso in cui l’area venisse rivenduta entro 5 anni dal rogito. Intanto, non si placano le voci contrarie all’operazione: ai ricorsi e alle diffide promosse dai comitati di cittadini si aggiunge pure una petizione che ha superato le 200 firme, che chiede al Cio, Comitato Olimpico Internazionale, di fermare l’abbattimento di San Siro perché il Comune «deve rispettare il dossier olimpico» di candidatura per i Giochi di Milano e Cortina del 2026, dove oltre all’impegno sulla sostenibilità c’è scritto che «successivamente ai Giochi» il Meazza «manterrà la funzione di stadio di calcio»”.
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